Un impatto sulle economie dei Paesi europei ci sarà. L’Italia ne subirà le conseguenze ma l’Unione metterà in campo tutte le iniziative per difendere crescita, energia, materie prime e import. I Paesi Ue rispondono in modo corale alla minaccia di Mosca di bloccare il gas e far schizzare ancora più in alto il prezzo del petrolio, con un inasprimento delle sanzioni a Russia e Bielorussia.
Gli obiettivi del vertice Ue
Le priorità sono tutte legate alle emergenze poste dall’invasione Russa dell’Ucraina, quindi il rafforzare “risolutamente” la spesa militare aumentando i budget e le attività di difesa dei Paesi dell’Unione. C’è
poi l’altra priorità energetica, con il ridurre per annullare la dipendenza delle economie europee da gas, petrolio e carbone russo, sviluppando al più presto delle energie e fonti alternative. Così come sarà urgente per ogni Paese un intervento per mitigare il caro bollette soprattutto per le famiglie a più basso reddito e le piccole e medie imprese. Infine l’impegno agli aiuti e accoglienza umanitaria dei rifugiati.
L’impatto economico sulla Ue
Le decisioni saranno prese oggi e gli interrogativi non mancano. Quale sarà la risposta di Mosca alle nuove sanzioni? Che impatto subiranno le economie dei Paesi Ue? Sono i temi che il vertice Ue affronterà oggi a Parigi, e sui quali l’Italia è particolarmente interessata. Il presidente del Consiglio Draghi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Macron. “Sono stati esaminati”, puntualizza Palazzo
Chigi, gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull’economia europea”. I problemi sono all’orizzonte e lo si apprende dalla presidenza di turno francese dell’Ue.
La guerra in Ucraina porterà “un aumento dell’inflazione, una maggiore pressione sui prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari e una volatilità del mercato”, osserva il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis, “Ci sarà un chiaro impatto sulla crescita ma i nostri fondamenti economici sono forti”. Oltre al tema energia c’è in atto una crisi umanitaria.
Draghi ai partner europei ricorderà il ruolo da tempo in primo piano assunti dall’Italia nell’accoglienza. Impegno che l’Italia intende confermare.
Ora l’autonomia energetica
La determinazione dell’Europa è testimoniata dall’intervento dell’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell. “La prima cosa che dobbiamo fare è tagliare questo cordone ombelicale che unisce
la nostra economia all’economia russa”, ha proposto Borrell, “e interrompere il flusso che gli consente di accumulare riserve con le quali possono finanziare la guerra”.
Russia e Bielorussia, l’Ue decide
Contro Mosca e Minsk è arrivata ieri la decisione dei Paesi Ue di ampliare le sanzioni in particolare scollegando tre banche bielorusse dalla piattaforma finanziaria internazionale swift. L’annuncio è arrivato ieri dalla presidenza francese del consiglio dell’Ue. Inoltre sono state approvate forti restrizioni contro il settore marittimo e le criptovalute, e hanno aggiunto alla loro lista nera altri leader e oligarchi russi.
Sanzioni, la Cina disapprova
Il capitolo sanzioni vede contraria la Cina che ha espresso “forte opposizione” alle sanzioni inflitte alla Russia, “non hanno fondamento nel diritto internazionale”, ha detto il portavoce del ministero degli
Esteri cinese, Zhao Lijian. “Provocheranno solo serie difficoltà all’economia e al sostentamento dei Paesi interessati” e “aggraveranno ulteriormente la divisione e lo scontro”. Cina e Russia, ha concluso il portavoce, “continueranno a portare avanti la normale cooperazione commerciale, compreso i giacimenti di petrolio e gas, nello spirito del rispetto reciproco”.
Gas russo, flusso stabile
Gazprom continua ad alimentare i gasdotti diretti in Europa che attraversano l’Ucraina. La conferma arriva dal portavoce della società, Sergey Kupriyanov, citato dall’agenzia russa Tass. Le forniture proseguono “come normale”, ha aggiunto, precisando che l’Europa, nel complesso, ha aumentato in questi giorni gli acquisti di gas dalla Russia e il prelievo di gas dalle sue riserve.
Cittadini Ue, ridurre i consumi
La Commissione europea con una nuova direttiva è decisa a far giocare un ruolo attivo anche ai cittadini. L’obiettivo è tagliare di due terzi la dipendenza dal gas russo, un obiettivo difficile però realizzabile se
davvero ci impegneremo. “E questo richiede misure macroeconomiche, misure tecniche, richiede anche che i cittadini europei abbassino il riscaldamento nei loro appartamenti”, chiede il rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, “Un po’ come tagliamo il consumo dell’acqua quando c’è la siccità. O esattamente come ci mettiamo una mascherina per poter fare fronte al virus. Quello che abbiamo fatto
contro il Covid-19 dobbiamo farlo in favore dell’Ucraina”.