Il Governo prende tempo prima di dire la sua sulla vicenda Donzelli-Del Mastro.
Decidere sulle dimissioni dei due, chieste dalle opposizioni, non è una passeggiata per Giorgia Meloni che sa benissimo quali contraccolpi esse potrebbero avere sia nel partito sia nel Governo. Ma poiché la vicenda è tutt’altro che lineare neanche si potrà far finta di niente. Anche per non creare dei precedenti. Meloni deve far capire ai suoi che certe prese di testa non sono tollerabili, ma non può dare ragione alle opposizioni cui è stata offerta una palla alta.
Nordio, intanto, è imbarazzato e infastidito da un pasticcio di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Le opposizioni sono sul piede di guerra per la divulgazione di intercettazioni tra Cospito e mafiosi, utilizzate in polemica contro il Pd.
Nordio se l’è cavata dicendo sul 41 bis cose ovvie e condivise da maggioranza e opposizione: non si tocca. Aspetta i pareri non vincolanti della magistratura competente per decidere se confermare il carcere duro per il terrorista Cospito. Il potere è amministrativo e non giurisdizionale in materia. Quanto alle informazioni definite “sensibili”, uscite dal suo Ministero, Nordio attende i risultati di un’inchiesta interna mentre la procura di Roma indaga.
Le opposizioni si aspettavano di più. Volevano sapere già oggi come e perchè sono sfuggite al controllo del Ministro quei documenti del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria. Da qui la doppia richiesta dimissioni per Donzelli da vice del Copasir e di Del Mastro da sottosegretario alla Giustizia.
Questa polemica non sarebbe dovuta mai nascere perchè su questo tema qualunque frattura in Parlamento alimenta i giochi palesi e occulti dei criminali che vogliono sfuggire ai rigori del 41.bis. Lo Stato deve mostrarsi compatto e inflessibile. E nella sostanza maggioranza e opposizione sono sulla stessa linea. Seminare zizzanie inutili è un errore e contribuisce fare confusione su una vicenda che è va trattata con lucidità e senza la confusione ingenerata da alcuni intellettuali ed ex magistrati.
Cospito è un terrorista , ha gambizzato una persona e messo bombe che potevano uccidere forze dell’ordine. Non sta male perchè al 41-bis .Sta male perchè fa lo sciopero della fame e lo fa non solo per se stesso ma anche per far togliere728 mafiosi dal 41-bis. Come anarchico niente male….Gli anarchici lottano contro il potere dello stato ma non dovrebbero fare favori al potere dell’anti-Stato. Ma questo sfugge a tante anime belle che si sbracciano per Cospito facendone una vittima. Cospito è vittima di se stesso. Va curato al meglio ma nessuno potrà impedirgli di rifiutare il cibo: la legge non consente l’alimentazione forzata neanche per i detenuti. E allora basta.
Cospito è stato trasferito nel carcere di Opera dove può essere adeguatamente curato. E finisce qui. Lo stato non deve cedere di un millimetro né al suo sciopero della fame né alla violenza dei suoi sostenitori. Non abbiamo avuto paura dei terroristi e dei mafiosi sapremo fronteggiare questi violenti che per giunta sono sconfessati anche dagli altri anarchici.