Istat. Salario minimo, +804 euro in media. Costo 2,8mld

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Un tema delicatissimo: introdurre o meno il salario minimo? Secondo Ocse e Istat è questa una necessità cui non ci si può più sottrarre a beneficio dell’economia tutta perché aiuterebbe milioni di lavoratrici e lavoratori, Anche il mondo del Centrosinistra spinge verso questa direzione, il governo al momento ascolta le varie posizioni. Come è accaduto nel corso di un’audizione in commissione Lavoro alla Camera dove ha preso parola Nicoletta Pannunzi, dirigente del Servizio sistema integrato lavoro, istruzione e formazione dell’Istituto di statistica. Beh, la sua posizione è stata alquanto chiara: l’innalzamento della retribuzione oraria minima a 9 euro “comporterebbe un incremento della retribuzione annuale per 3,6 milioni di rapporti di lavoro. Se si escludono quelli di apprendistato si scende a poco più di 3,1 milioni, tra i quali 2,8 milioni sono per qualifica operaio”. Per questi rapporti l’incremento medio annuale sarebbe pari a circa 804 euro pro-rapporto, con un incremento complessivo del monte salari stimato in oltre 2,8 miliardi di euro.

Tutto sommato, la stessa posizione dell’Ocse che spiegato di come diverse leve possono essere attivate per limitare l’impatto dell’inflazione sui lavoratori e garantire un’equa ripartizione dei costi tra poteri pubblici, imprese e lavoratori: “Il mezzo più diretto per aiutare questi ultimi è quello di aumentare i loro salari, compreso il salario minimo legale, che è fissato dallo Stato”, la presa di posizione dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Il parere di M5S e Pd

“Questo Centrodestra continua a regalare vitalizi e a dispensare privilegi, ma è totalmente sordo ai problemi che attanagliano milioni di cittadini”, lo sfogo di Francesco Silvestri, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera. Per il Pd “serve innanzitutto un salario minimo e la creazione di meccanismi di incentivo per l’adeguamento dei contratti scaduti. Serve una politica dei redditi che definisca un adeguamento salariale e una modernizzazione del meccanismo della contrattazione e della rappresentanza”, ha fatto sapere il deputato Marco Sarracino.