In Italia dal 24 al 30 agosto 2023 sono stati registrati 14.863 nuovi casi di Covid-19 rispetto a 11.606 casi registrati nella settimana precedente. È quanto emerge nel nuovo bollettino del 1° settembre diffuso dal Ministero della Salute. Il rapporto mostra che l’incidenza sale a 25 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 20 della scorsa settimana. Grazie alla raccolta quotidiana dei dati, il Ministero della Salute pubblica ogni venerdì i dati aggregati della sorveglianza Covid-19.
Aumento legato alle nuove varianti
In riferimento all’incremento dei casi Covid-19, si è espresso il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli, dichiarando: “L’aumento dei casi di Covid-19 registrato in Italia nelle ultime settimane, legato alla circolazione delle nuove varianti del virus, trova riscontro in una maggiore richiesta di tamponi in farmacia e in una più alta incidenza del numero dei positivi che osserviamo tra coloro che si sottopongono al test”. “In assenza di misure di contenimento dei contagi, a seguito dell’abolizione dell’obbligo di isolamento per le persone risultate positive, è importante ricordare ai cittadini che il virus non è scomparso e che bisogna agire con buon senso, evitando, in caso di positività o in presenza di sintomi, i luoghi di forte aggregazione e soprattutto il contatto con le persone più vulnerabili”.
Proteggere gli anziani
Andrea Mandelli ha poi parlato delle raccomandazioni da parte dell’OMS finalizzate alle vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzale. “Proteggere gli anziani e i fragili dal rischio di avere una malattia severa e di essere ospedalizzati resta un obiettivo prioritario – afferma Mandelli – per questo, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, risulta fondamentale mantenere la sorveglianza sul Covid e sensibilizzare i gruppi a rischio a sottoporsi alle vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzale nel prossimo autunno”.
Possibilità di farsi vaccinare dal proprio farmacista
Il presidente della FOFI ha altresì rammentato che è possibile farsi vaccinare dal proprio farmacista di fiducia. “I farmacisti di comunità sono in prima linea per rispondere alle esigenze di prevenzione dei cittadini e la possibilità di farsi vaccinare dal proprio farmacista di fiducia rappresenta un fattore positivo per innalzare le coperture vaccinali delle fasce di popolazione più vulnerabili” ha concluso Mandelli.