Apre oggi al Mudec di Milano la mostra ‘Vincent Van Gogh – Pittore colto’, resa possibile grazie alla collaborazione con il Museo Kröller-Müller di Otterlo, Paesi Bassi, che possiede una straordinaria collezione di dipinti e disegni del pittore olandese seconda solo a quella del Van Gogh Museum di Amsterdam. Dal museo olandese provengono circa 40 delle opere esposte, tra cui straordinari capolavori come gli studi di teste e figure per ‘I mangiatori di patate’, e i disegni di cucitrici e spigolatrici della fase olandese; ‘Moulin de la Galette’, ‘Autoritratto’ , l’‘Interno di un ristorante’, ‘Natura morta con statuetta e libri’, degli anni parigini (1886-87); ‘Frutteto circondato da cipressi’, ‘Veduta di Saintes-Marie-de-la-Mer’, ‘La vigna verde’, ‘Ritratto di Joseph-Michel Ginoux’ del periodo di Arles (1888-89); ‘Paesaggio con covoni e luna che sorge’, ‘Covone sotto un cielo nuvoloso’, ‘Pini nel giardino dell’ospedale’, ‘Uliveto con due raccoglitori di olive’, ‘Tronchi d’albero nel verde, ‘Il burrone’, dipinti durante il suo internamento all’ospedale di Saint-Rémy (1889-90).
Inedita lettura
Attraverso un percorso allo stesso tempo cronologico e tematico, l’esposizione propone una inedita lettura delle opere di Van Gogh che mette in particolare evidenza il rapporto fra la visione pittorica e la profondità della dimensione culturale dell’artista, attraverso lo sviluppo di due temi di grande rilievo: da un lato quello del suo appassionato interesse per i libri, e dall’altro la fascinazione per il Giappone alimentata dall’amore per le stampe giapponesi, collezionate in gran numero. Nelle sale le opere provenienti dal Museo Kröller-Müller vengono presentate in dialogo con il primo fil rouge della mostra, ovvero con una accurata selezione di oltre trenta edizioni originali di libri e riviste d’arte, provenienti dalla collezione della curatrice e dalla Biblioteca Malatestiana, disseminati in vetrine a tema lungo tutto il percorso di mostra che resterà aperta fino al 28 gennaio.