Nel terzo trimestre di quest’anno in Italia sono nate più attività economiche, soprattutto grazie al traino di Sud e Sicilia, dove maggiore è il numero di nuove imprese aperte fra luglio e settembre, mentre si attenua l’apporto fornito tradizionalmente dalla ricca area del Nord-Est. Infatti, secondo le elaborazioni dell’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia su dati Infocamere, nel Paese le nuove iscrizioni presso i registri delle Camere di commercio sono state 59.236, con il maggiore contributo che arriva dal Mezzogiorno (18.295, di cui ben 3.944 partite Iva hanno sede in Sicilia, seconda solo alla Campania). Le altre aree danno un minore impulso: Nord-Ovest 16.579, Centro 12.870, Nord-Est, come detto, in calo a 11.492.
Iscrizioni e cessazioni
Il saldo fra iscrizioni e cessazioni è positivo ovunque: 15.407 aziende in Italia, di cui 4.483 al Sud e 727 in Sicilia; seguono a ruota il Nord-Ovest con 4.099, il Centro con 3.872 e il Nord-Est con 2.953. L’analisi dimostra come l’Italia continui a crescere più del resto d’Europa e che – anche grazie al ritrovato clima di fiducia delle imprese nonostante lo scenario geopolitico assai incerto – nel Mezzogiorno e in Sicilia si siano create condizioni più favorevoli per avviare un’attività.