Grossi: “Zaporizhzhia, il combustibile usato per la centrale nucleare è quasi esaurito”

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I rischi di incidenti alla centrale nucleare di Zaporizhzhia restano alti e non solo per il conflitto in corso tra l’Ucraina e la Federazione Russa. Durante conferenza stampa congiunta con il Ministro dell’Energia ucraino Herman Halushenko, che si è svolta a Kiev, il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi ha rivelato che il combustibile della centrale è quasi esaurito e questo potrebbe minare la sicurezza del sito che si trova sul territorio ucraino. “Il combustibile nucleare utilizzato nella centrale nucleare di Zaporizhzhia e’ quasi esaurito. Descriverei questa situazione alla centrale come un delicato equilibrio, cioè molto fragile”, ha osservato il direttore dell’Aiea. Il direttore Rafael Grossi ha precisato, inoltre che intende discutere di questo problema con la parte russa nell’ambito del suo prossimo viaggio a Mosca. Nel corso della conferenza stampa, il ministro ucraino Halushenko ha aggiunto di aver discusso i problemi della centrale nucleare con Rafael Grossi, che riguardano sia la sicurezza del Paese che quella di tutta l’Europa, poiché la situazione nella centrale, se non si agisce in tempo, potrebbe diventare pericolosa.

Carenza di personale

La conferenza stampa di Kiev ha messo inoltre in luce il tema della carenza di personale nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. La riduzione di personale che è avvenuta dopo la presa della centrale da parte della Federazione russa potrebbe seriamente mettere a rischio il corretto funzionamento del sito e questo preoccupa molto il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica e il ministro ucraino. “L’attuale personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia e’ di due volte inferiore al necessario. Alla centrale devono essere presenti oltre dieci mila persone, mentre ora si osserva una riduzione significativa della metà”, ha spiegato Rafael Grossi. Secondo il capo dell’Aiea, infatti, la questione del personale presso l’impianto è una delle principali questioni da discutere con la direzione russa della centrale e questo potrebbe avvenire già all’inizio della prossima settimana

“Il dialogo è necessario”

Rafael Grossi, infatti, ha dichiarato nelle scorse ore che si recherà in visita in Russia la prossima settimana per parlare approfonditamente della questione “centrale di Zaporizhzhia” con la speranza di poter smuovere le acque e garantire la messa in sicurezza del sito. “Il dialogo è necessario, quindi la prossima settimana sarò in Russia”, ha detto Grossi all’emittente RFI, secondo quanto si legge sulla Ria Novosti. Un dialogo, dunque, che potrebbe essere utile per ristabilire un maggiore equilibrio sul fronte sicurezza della centrale che quotidianamente viene esposta a rischi sia per la guerra in corso che per i percoli che potrebbero nascere a causa della scarsa manodopera utilizzata nel sito.