“Un miliardo di euro. A tanto ammonta il giro d’affari del turismo di Carnevale. Un periodo ormai stabilmente insediato tra i ‘piatti forti’ del fuori stagione italiano”. A stimarlo è un’indagine di CNA Turismo e Commercio, nell’ambito della ‘Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa’, che rappresenta le imprese che operano nel settore turismo in tutto il territorio nazionale e che contribuiscono all’attrattività ed alla valorizzazione dei territori, consentendone una maggiore fruibilità. “Il Carnevale è un momento importante per tutto l’indotto economico – ha dichiarato Cristiano Tomei, responsabile nazionale CNA Turismo e Commercio, ai microfoni di Radio Uno Rai – che gira intorno non solo al turismo, ma al commercio, alla ristorazione, alle attività artigiane e che coinvolge storie e tradizioni territoriali”.
Manifestazioni fino a marzo
Ad aprire il ricco calendario di eventi carnevaleschi giovedì primo febbraio è stato il Carnevale dei ragazzi alla Biennale di Venezia. A chiuderlo, sarà la Sfilata dei carri allegorici a Viareggio sabato 24 febbraio. Inoltre, esattamente un mese dopo, domenica 24 marzo tornerà la celebre sfilata del Corteo dei carri fioriti a Sanremo. Senza dimenticare, anche le tante storiche manifestazioni come quelle di Fano, Comacchio, Ivrea, Cento, Putignano e Acireale per citarne solo qualcuna delle celebrazioni di Carnevale organizzate nel nostro Paese e che ogni anno coinvolgono migliaia di turisti e spettatori.
Sessanta gli eventi principali
“Saranno circa sessanta gli eventi principali legati al Carnevale in giro per l’Italia – ha aggiunto Cristiano Tomei di CNA, precisando che – muoveranno due milioni e mezzo di turisti (che pernottano fuori casa), di cui un milione di stranieri, per un giro d’affari di un miliardo di euro”. Ma secondo le stime CNA, complessivamente ben otto milioni sono i visitatori che si spostano per le iniziative del periodo, tra i quali due milioni e mezzo di turisti che pernottano fuori casa, in strutture alberghiere ed extralberghiere. In particolare, la quota di un milione dovrebbe essere toccata dai turisti stranieri, attirati dalla possibilità di unire la visione di spettacoli unici e autentici alla visita a città e borghi d’arte. In media, i pernottamenti di turisti italiani e stranieri attratti dal magnete Carnevale sono di due giorni pro capite. “Molto significative – secondo CNA Turismo e Commercio – sono le ricadute per ristorazione, enogastronomia, artigianato”.