Crisi umanitaria a Gaza, immigrazione e interscambio commerciale. Sono stati questi i temi principali affrontati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica di Bulgaria Rumen Radev, a Sofia, dove è in vista ufficiale. Abbiamo parlato della drammatica crisi umanitaria a Gaza e del rischio che il conflitto si allarghi. Rischio che è drammaticamente presente. E abbiamo parlato dell’unica soluzione possibile che è quella dei ‘Due stati e due popoli’. Bisogna trovare una strada per definire una condizione stabile di pace”, ha detto la più alta carica dello Stato.
Mattarella ha ribadito che Italia e Bulgaria sono legati da un comune sforzo finalizzato a garantire sicurezza e pace, augurandosi che il Paese dei Balcani possa presto entrare a far parte dell’Unione europea. “L’Italia auspica che si creino velocemente le condizioni per l’ingresso della Bulgaria nell’area dell’euro, che consente una maggior facilità di collaborazione”, ha sottolineato il Presidente
Sostegno all’Ucraina
A seguito dell’incontro avvenuto presso il Palazzo Presidenziale di Sofia tra i due Capi di Stato, Mattarella ha ricordato l’amicizia profonda e la collaborazione intensa che ha legato i due Paesi per oltre cento anni. “Nel cento quarantacinquesimo anniversario delle nostre relazioni diplomatiche sono stato ben felice di tornare a Sofia anche per riaffermare insieme al presidente Radev l’amicizia profonda e la collaborazione intensa che intercorre tra Bulgaria e Italia”, ha spiegato il Presidente della Repubblica, aggiungendo che “per i due Paesi è importante sostenere l’Ucraina anche per affermare il principio della pari dignità di ogni Stato. Non è ammissibile che uno Stato più forte imponga la sua volontà a uno Stato meno forte. Questo non toglie che bisogna cercare ogni strada possibile per arrivare a una fine del conflitto e a una pace giusta”.
Giovani e Unione europea
Il futuro dell’Unione europea è stato un altro degli argomenti trattati durante il colloquio Mattarella Radev. “Abbiamo parlato del futuro della Ue, delle scelte che dovrà compiere per diventare sempre più coesa, con una Unione sempre più solida, più capace di svolgere nel mondo un ruolo protagonista e quindi con la esigenza di compiere scelte importanti che le consentano di svolgere questo ruolo. Nel Consiglio Ue delle prossime ore si parla già di alcuni argomenti importanti come la competitività nell’Unione: elemento che consente, sviluppandolo adeguatamente, di offrire possibilità e opportunità maggiori per il futuro per i nostri giovani”. Mattarella ha evidenziato come sia cresciuta tra i due Paesi anche la collaborazione economica. “L’interscambio tra Italia e Bulgaria è andato verso i sette miliardi di euro l’anno passato. E speriamo possa crescere velocemente questa cooperazione. Sono numerose le imprese italiane presenti in Bulgaria, questo è il perno collaborazione intensa tra nostri Paese sul piano commerciale”, ha spiegato il Capo dello Stato.
Il fenomeno dell’immigrazione
Radev e Mattarella hanno espresso la propria soddisfazione riguardo la nuova intesa approvata recentemente dal Parlamento europeo riguardo l’asilo e la migrazione. “È un’intesa che supera quella ormai datata e del tutto inattuale di Dublino di tanto tempo addietro ed apre la porta ad una collaborazione più intensa nell’Unione per governare un fenomeno crescente come quello dell’immigrazione, che richiede di essere affrontato dall’Unione in quanto tale”, ha detto Mattarella. “Bulgaria e Italia – ha ricordato il Capo dello Stato – sono interessate dal fenomeno, la Bulgaria per la rotta balcanica, l’Italia per quella mediterranea e siamo convinti entrambi che questo fenomeno possa essere governato con ordine e non in maniera scomposta e disordinata come avviene oggi, se viene assunto come proprio il compito dall’Unione europea”. Sul tema immigrazione è intervenuto anche il Presidente della Repubblica di Bulgaria, Rumen Radev ribadendo che: “Italia e Bulgaria sono Paesi in prima linea sulla questione dei migranti e sosteniamo che ci debba essere una politica europea unita, con Italia abbiamo lavorato per un equilibrio efficace fra responsabilità e solidarietà. Siamo contenti per la decisione Ue sul nuovo patto per l’Asilo”.