Da sempre e sempre più utilizzati nelle ricorrenze, cerimonie, feste, funerali, i palloncini rilasciati in cielo hanno un impatto deleterio sull’ambiente
È inevitabile: quello che vola in alto, poi torna giù. Il rilascio in aria di palloncini non è né poetico né innocuo come forse può sembrare ma piuttosto arreca seri danni alla natura e agli animali che rimangono intrappolati nei fili o che li scambiano per cibo. I palloncini, infatti, sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini. E si tratta di una minaccia molto più frequente di quanto non si immagini. Durante una ricerca portata avanti dalla Università di Wales Swansea, nel Regno Unito, i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate.
Per sensibilizzare più persone possibili verso una scelta migliore e consapevole sarebbe necessaria una legge nazionale che vieti questo inutile gesto. Allo stato attuale sono state emanate ordinanze di divieto da oltre 80 Comuni ed è stata presentata la problematica a Montecitorio il 30 maggio 2023.
Anche qualora i palloncini fossero biodegradabili il problema non si risolve. Un qualsiasi prodotto non sparisce magicamente in natura bensì necessita di essere smaltito correttamente in appositi impianti. Anche i palloncini biodegradabili, quindi, presentano nella confezione il simbolo di non lasciarli volare in cielo.
Esistono molti altri modi per festeggiare, dalle bolle di sapone per i più piccoli all’adozione virtuale di una tartaruga per le feste importanti, dalle bandierine di carta alle feste di compleanno alla piantumazione di un albero ai funerali, che possono rendere parimenti, se non di più, memorabile la giornata senza danneggiare l’ambiente, gli animali e se stessi.
La denuncia arriva dall’associazione Plasticfree, che dal 2019 è in azione per contrastare l’inquinamento da plastica. Per una legge che definitivamente abolisca la possibilità di far levare in volo lanterne cinesi e palloncini la onlus ha aperto una petizione firmabile al link: https://lnkd.in/dBxRc47N.