Da giovedì 19 settembre torna il Festival tutto dedicato alle arti audiovisive, dai lungometraggi, ai corti, alle serie tv e alla fotografia. Ma anche importanti riconoscimenti a produttori, registi e artisti che si siano distinti nella contemporaneità o nella storia del cinema.
A Capalbio torna l’appuntamento annuale interamente dedicato alla cultura e alla settima arte in tutte le sue declinazioni: film, cortometraggi, serie tv e docufilm. Anche quest’anno la cittadina toscana sarà così palcoscenico di numerosi appuntamenti culturali che si svolgeranno nei luoghi più suggestivi e conosciuti del territorio, dalla Piazza di Borgo Carige, alla Locanda Rossa, al Cinema Tirreno di Borgo Carige dove avranno luogo le proiezioni, allo Spazio Incontri il Frantoio di Capalbio, che ospiterà i grandi protagonisti del cinema. A inaugurare l’edizione 2024 Margherita Buy, madrina onoraria della kermesse.
Tra i temi del Festival ritroviamo, come nelle scorse edizioni, il racconto e la sceneggiatura, dal libro allo schermo, le storie e i protagonisti del passato e del presente, con un’attenzione particolare al territorio e alla sostenibilità. E a chi si è maggiormente distinto nella storia del cinema, della tv e della narrativa tre premi alla carriera.
Il Premio Eccellenza di Capalbio Film Festival 2024 andrà al produttore Fulvio Lucisano, forse l’ultimo dei grandi produttori che hanno reso importante il nostro cinema dal secondo dopo-guerra in avanti. In un ideale omaggio ai suoi 70 anni di attività che ricorrono quest’anno, il Festival proietterà due dei film più famosi prodotti da lui: “Terrore nello Spazio” di Mario Bava, del 1965, tratto dal racconto “Una notte di 21 ore” di Renato Pestriniero e “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi del 1981. La sua carriera, iniziata ufficialmente nel 1954 come produttore esecutivo del documentario “Ai margini della città” di Giorgio Ferroni, proseguì, quattro anni dopo, nel 1958, con la creazione della società di produzione International Italian Film (IIF), una tra le più prolifiche e longeve della storia dell’industria cinematografica italiana. A partire dal 2004 sarà attiva anche in ambito televisivo.
In totale Lucisano ha prodotto più di 160 lungometraggi lavorando con molti tra i registi più interessanti del nostro panorama cinematografico, tra i quali Mario Bava, Massimo Troisi, Pasquale Festa Campanile, Lina Wertmüller, Neri Parenti, Sergio Corbucci, Steno, Luciano Salce, Pingitore e Paolo Genovese.
Nel 2007 è stato insignito del titolo di Cavaliere del lavoro e nel 2009 ha ricevuto il David di Donatello alla carriera. Dal 1998 al 2001 è stato inoltre presidente dell’ ANICA, l’Associazione Nazionale delle Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali. A consegnare il Premio il 21 settembre Luc Merenda, star del cinema “poliziottesco” Anni ‘70 , che nel 1980 ha girato con lui “Un amore in prima classe” di Salvatore Samperi.
Premio alla sceneggiatura, invece, a Giulia Calenda, che ha co-sceneggiato, tra tanti film di successo, anche “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, campione di incassi della passata stagione cinematografica, mentre il Premio Green Ciak andrà all’attrice Margot Sikabonyi da sempre attenta alla sostenibilità ambientale e sociale e autrice del romanzo “Respira! Alla ricerca della calma nel caos” in cui racconta i suoi viaggi, gli anni di ricerca e la scoperta e il rispetto verso la natura che ci circonda.
Firma il manifesto della kermesse il fotografo Gianmarco Chieregato, autore della mostra a lui dedicata che si inaugurerà il15 settembre negli spazi espositivi del Frantoio, aperta al pubblico e visitabile per tutta la durata di Capalbio Film Festival.