In attesa della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Glasgow, quattrocento giovani da tutto il mondo, decine di ministri dell’Ambiente, capi di Stato e rappresentanti Onu si sono dati appuntamento, dal 28 settembre al 2 ottobre, a Milano per un manifesto intergenerazionale da presentare ai grandi della terra.
‘All4Climate-Italy2021’ sarà l’ultima importante occasione internazionale pre-COP26 per discutere di cambiamenti climatici. Promossa dal Ministero della Transizione Ecologica e da Connect4Climate – World Bank Group, organizzata dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia, ha potuto contare anche sulla fervida partecipazione di privati, società civile e artisti. A fare gli onori di casa, il sindaco Verde, Giuseppe Sala: “Sono fermamente convinto da tempo che la transizione ecologica non possa aspettare e si debba accelerare. E, se qualcosa succederà, sarà grazie alle grandi città. Milano farà la sua parte”.
Cingolani: coinvolgere i giovani nel contrasto ai cambiamenti climatici
Oltre 500 gli eventi nazionali e internazionali previsti, di cui una parte importante dedicata ai giovani sotto il titolo di ‘Youth4Climate: Driving Ambition’. “Il problema del clima è di tutti – ha affermato il ministro Cingolani -. Chiederemo ai giovani, che sono un immenso laboratorio cerebrale, di discutere queste cose, di conoscere i governanti attuali, condividere le loro proposte e alle fine stilare un documento che sarà portato alla Cop-26, che è l’ultimo gradino del cammino G7 e G20 “.
Due giovani, quindi, per ognuno dei 197 Paesi membri dell’Unffcc (la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) saranno impegnati in gruppi di lavoro e dibattiti per la definizione di un documento finale congiunto da condividere con i ministri impegnati parallelamente nei lavori della Pre-Cop26, alla presenza del nostro ministro della Transizione Ecologica, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Mario Draghi e del primo ministro britannico Boris Johnson.
Milano protagonista del cambiamento climatico
Ancora una volta sarà affrontata la spinosa questione della temperatura globale da mantenere sotto 1,5 gradi insieme gli aspetti politici chiave dei negoziati sul clima, “consapevoli che non potrà esistere un piano di riserva”, ha ricordato Cingolani. “L’Italia – ha affermato il Ministro – è in prima linea per la lotta ai cambiamenti climatici. Ma non basta. Occorre uno sforzo globale e bisogna farlo cercando di livellare le differenze, senza lasciare nessuno indietro”. Giovani compresi.
Concorde il sindaco Sala, che si è detto entusiasta di poter ospitare nel capoluogo lombardo eventi internazionali sull’ambiente di tale portata. “Una scelta – ha ribadito – che fin dall’inizio abbiamo condiviso e sostenuto alla luce del ruolo che la nostra città, con la partecipazione a C40 e ad altri network che includono le più importanti metropoli del mondo, ricopre sui temi del clima e della salvaguardia del pianeta”. Per l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, “la Regione Lombardia sta investendo per essere leader della transizione ecologica, convinti che dobbiamo agire anche con azioni locali, che secondo le Nazioni Unite rappresentano tra il 70-80% degli interventi per contribuire alla soluzione del problema”.