“La risoluzione dei problemi lamentati, soprattutto quelli legati al discorso dell’impianto di trattamento di Rocca Cencia che sta uccidendo numerosi abitanti, non è chiaramente risolvibile in tempi rapidi. E’ la nuda verità. Purtroppo, dalla chiusura di Malagrotta, gli abitati del posto stanno scontando 10 anni di bugie della giunta Zingaretti”. Così Raimondo Grassi, Presidente di Tea Energia,in rappresentanza del candidato presidente del centro destra Francesco Rocca a margine della manifestazione di oggi dei comitati ” Avvelenati dai rifiuti” provenienti da diversi quadranti della città, che hanno protestato circa la ormai costante presenza dei rifiuti in terra nei propri quartieri.
“Rimanendo sempre nei termini di verità -aggiunge Grassi- ribadiamo che il termovalorizzatore non è la soluzione a tutti i problemi per cui non si può pensare di bruciare tutto e sempre nel termovalorizzatore per liberare e pulire la città. Ha senso, e su questo Rocca è pienamente d’accordo, solo se il termovalorizzatore interviene alla fine del ciclo di trattamento dei rifiuti, quindi con scarti minimi”.
E prosegue “bisognerebbe implementare la raccolta differenziata e soprattutto non fare una politica di imposizione di questi impianti, ma cercare altresì di creare più impianti e più piccoli in quadranti della città, dividendola, in modo che sia più gestibile visto che, come abbiamo potuto appurare in tutti questi anni, il modello rifiuti finora adottato a Roma non funziona. Altro tema da affrontare a riguardo-aggiunge il Presidente Grassi- le persone in ombra, non dichiarate e che dunque vivono in clandestinità fiscale ma che comunque producono ammassi di rifiuti. E’ necessario partire quindi con un piano rifiuti da oggi ai prossimi 5/6 anni per far finalmente decollare un sistema di economia circolare che porterà ricchezza ai cittadini e soprattutto genererà l’abbassamento della tari nel Lazio che oggi è la più alta in Italia se non in Europa”, conclude.