Siamo nel bel mezzo di una nuova ondata autunnale della pandemia da Covid-19, ma l’Italia regge bene rispetto all’Europa e al resto del mondo. Continua, infatti, ad avere un’incidenza di contagi inferiore, insieme a Spagna e Portogallo, rispetto ad altri Paesi europei anche con sistemi socio-economico-sanitari simili al nostro, come la Germania.
In Italia, a funzionare contro il Corona Virus è la campagna vaccinale che ha raggiunto l’83,3% della popolazione, l’86,45% se si considera solo la prima dose, ma anche il Green pass. Motivo per cui continueranno ad essere obbligatorie tutte le regole di prevenzione attualmente in vigore, sistema delle colorazioni differenziate tra Regioni compreso. Anche la data della fine dello stato di emergenza andrà valutata a ridosso della scadenza, una quindicina di giorni prima, e se necessario prolungata. E il Natale? Troppo presto per sapere cosa ci diranno i dati scientifici. A illustrare il quadro attuale della situazione pandemica è il ministro Speranza, affiancato dal generale Figliuolo e il professor Locatelli in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Terze dosi e booster per i monodose e vaccini stranieri
Siamo pronti anche con le terze dosi, si attende dall’Ema e poi dall’Aifa, il via libera per allargare la platea agli under 60 e per il vaccino pediatrico. Quest’ultimo continua a far discutere la comunità scientifica, ma per il professor Locatelli l’ampiezza del campione della sperimentazione è sufficiente per poter procedere anche con i bambini dai 5 ai 12 anni, cui verrebbe inoculata un terzo della dose degli adulti. Tre sono i motivi perché i pediatri convincano i genitori a vincere le paure: evitare patologie gravi, in alcuni casi letali, da contagio, come le miocardie, che per quanto rare si sono manifestate anche tra i più piccoli; permettere che si riesca a continuare con la scuola in presenza e con le altre attività di socializzazione infantile; contenere il contagio tra le altre fasce di età. È il caso di prendere esempio dallo “straordinario messaggio di fiducia e speranza”, ha detto il ministro della Salute, che ci hanno dimostrato gli adolescenti, superando in termini percentuali (88%) il numero di vaccinati di fasce di età maggiori. Intanto, via libera alla dose booster per chi si è vaccinato all’estero con uno dei farmaci non autorizzati dall’Ema, come Sputnik o Sinovac e con il mono dose J&J.
Novità sul piano terapeutico
La curva epidemiologica mostra chiaramente come sia inversamente proporzionale rispetto al numero di vaccinazioni. In Romania, in cui solo un terzo della popolazione è vaccinato, si stanno nuovamente raggiungendo i 600 decessi al giorno, su una popolazione tre volte inferiore a quella italiana. Valgono quindi ancora tutte le regole di prevenzione: mascherina obbligatoria nei luoghi chiusi ma anche all’aperto in caso di assembramenti come le manifestazioni; lavarsi le mani; mantenere il distanziamento. L’invito di Speranza a comportamenti responsabili resta, quindi, ancora lo stesso. Novità, invece, sul fronte delle cure farmacologiche. “L’Aifa – ha annunciato il presidente del Consiglio superiore di sanità Locatelli – si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid-19 molnupiravir, autorizzato in Gran Bretagna. Ciò al fine che anche l’Italia possa avere a disposizione anche questa arma”.