Il Presidente della Repubblica nel rivendicare la scelta dell’Italia dà una lezione di garanzia e coesione istituzionale a quelle fazioni che minano l’Unità europea. Il ministro in corsa per la vicepresidenza della Commissione europea, rappresenterà gli interessi di tutti i cittadini dell’Unione. E all’Italia il merito di aver scelto una personalità di grande valore e impegno democratico
Gli auguri del presidente Sergio Mattarella a Raffaele Fitto, per l’affidamento dell’incarico, “così importante per l’Italia” alla vicepresidenza della Commissione europea, ha un duplice valore: quello di stima verso il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione ed il Pnrr, e di difesa dell’Italia contro chi in Unione Europea vuole imporre la logica – anti europea – delle fazioni. La formulazione degli auguri del Capo dello Stato verso il nostro ministro segna inoltre quella “garanzia” di piena titolarità istituzionale che Raffaele Fitto rappresenta per il nuovo ruolo che assumerà in Europa.
Rispetto dell’Italia e i fondatori Ue
Per ciò che ci riguarda nutriamo verso Raffaele Fitto una autentica affettuosa stima non solo perché la sua radice politica è nel solco della Democrazia Cristiana, ma perché rappresenta l’Italia di Alcide De Gaspari che fu il pioniere della costruzione di un Europa libera e democratica. Di Raffaele Fitto apprezziamo le capacità politiche, l’impegno concreto come Ministro, la sua presenza serena e fattiva nel Governo del presidente Giorgia Meloni. Esponente politico del Sud d’Italia racchiude quel rispetto delle Istituzioni e dei ruoli democratici.
La lezione di Mattarella
La presa di posizione del presidente della Repubblica, ricordiamo, è giunta nelle stesse ore in cui si consumava la rottura politica proprio sulle nomine in Europa. Aggiungiamo che si tratta di una vergognosa contrapposizione fatta di veti incrociati che ha determinato una situazione di stallo in quella stessa maggioranza che dovrebbe sostenere la presidente Ursula von der Leyen. Nel mirino dei gruppi si sinistra sono finiti la spagnola Ribera e Fitto, indicato addirittura di rappresentare una eredità fascista. Per fortuna Fitto (con classe del tutto Democristiana) è un aplomb imperturbabile ha spento le polemiche più assurde. Con ironia, in risposta ad una eurodeputata Verde spagnola che lo tacciava di essere un esempio di “estrema destra ripulita”; il pacifissimo Fitto ha replicato: “Le sembro un fascista io? Faccia lei…”.
No alle fazioni contro l’Italia
Ci sarebbe da ridere se non fosse il fatto che è in gioco il prestigio dell’Italia, che legittimamente ha designato un suo candidato e per questo merita assoluto rispetto. Siamo una Nazione non una fazione, rappresentiamo ed esprimiamo valori autentici di solidarietà e di democrazia, di storia e di civiltà. Costruttori di una Europa libera, e in quanto tale non ci permetteremmo di criticare una candidatura formulata da un altra Nazione . Sbaglia, – ed è un fatto grave quanto irresponsabile – chi in Italia spalleggia e sostiene quelle frantumazioni (veramente anti democratiche) che sono contro il nostro Paese. C’è, Inoltre, uno scontro interno al Pd che va sottolineato. L’europarlamentare Benifei che sostiene come, “Fitto non può essere vicepreside”, mentre la Picierno puntualizza: “Noi non ci siamo mai opposti all’idea che l’Italia, in quanto Paese fondatore, potesse avere una vicepresidenza”. Da rimarcare l’atteggiamento di “responsabilità nazionale”, interpretata da Franceschini a Guerini, fino al governatore campano De Luca. Noi confidiamo che le divisioni non debbano prevalere su un ruolo assegnato al nostro Paese. Così per citare alcuni grandi esponenti politici italiani, come Silvio Berlusconi che favorì e sostenne l’impegno e la presenza in Europa degli economisti Mario Monti e Mario Draghi.
Futuro dell’Unione
Per questo il messaggio del Presidente Sergio Mattarella assume un valore esemplare nel stroncare le fazioni e sottolineare come Fitto non sia semplicemente il candidato del Governo a Bruxelles, ma rappresenterà l’intera Italia. Il Capo dello Stato è sceso in campo nell’interesse nazionale, e per respingere ogni ingerenza e valutazione inopportuna sulle nostre scelte. Facciamo infine nostre le parole di Raffaele Fitto che nel confermare il suo impegno alla vice presidenza dell’Ue riflette sulla: “Consapevolezza che i prossimi cinque anni saranno fondamentali per il futuro dell’Unione Europea e dei suoi cittadini”. E noi aggiungiamo dell’Italia.