Male soprattutto al Nord e al Sud, ma vanno meglio le Isole
“Nel 2023 il mercato immobiliare, con 933.919 convenzioni notarili di compravendita, registra un andamento in ribasso rispetto all’anno precedente (-8,1%)”. Questo l’incipit del commento dell’Istat al suo ultimo rapporto, pubblicato ieri, con titolo ‘Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile – IV trimestre 2023’.
I dati
Secondo l’Istituto di statistica, nel quarto trimestre del 2023, sono state registrate 277.415 convenzioni notarili di compravendita e altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. La variazione percentuale sul dato destagionalizzato mostra un incremento del 3,4% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annua, calcolata sul dato grezzo, si osserva un aumento dello 0,5%.
Le regioni
Andando ancora più nel dettaglio, a livello congiunturale, il settore abitativo è in crescita in tutto il territorio nazionale: +5,9% nel Centro, +4,7% nelle Isole, +4,0% nel Sud, +2,9% nel Nord-ovest e +2,6% nel Nord-est. Nel settore economico, si registra un aumento nelle Isole (+6,9%) e nel Sud (+6,0%), mentre si nota una diminuzione nel Nord-est (-6,5%), nel Centro (-4,0%) e nel Nord-ovest (-1,5%).
Il 93,3% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (258.816), il 6,3% a uso economico (17.548) e lo 0,4% a uso speciale e multiproprietà (1.051).
Rispetto al quarto trimestre del 2022, continua il report, le transazioni immobiliari nel settore abitativo diminuiscono dello 0,3%, mentre nel settore economico aumentano del 12,6%.
I dati territoriali
A livello territoriale, su base annua, il settore abitativo registra variazioni negative nel Nord-est (-2,1%), nel Sud (-1,7%) e nel Nord-ovest (-1,0%), mentre presenta variazioni positive nelle Isole (+8,3%) e nel Centro (+0,5%). Il settore economico cresce in tutte le aree: Isole (+17,0%), Nord-est (+16,0%), Nord-ovest (+13,2%), Centro (+12,3%) e Sud (+5,8%). Nel settore abitativo, le compravendite diminuiscono nei piccoli centri (-1,2%) e aumentano nei grandi (+0,9%). Nel comparto economico, le transazioni aumentano sia nei piccoli centri (+12,8%) sia nei grandi (+12,2%).
I mutui
Le convenzioni notarili per mutui, fa sapere l’Istat, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono state 84.319. La variazione percentuale sul dato destagionalizzato è +0,8% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annua, calcolata sul dato grezzo, si osserva una diminuzione del 14,5%. Su base congiunturale, si registra una crescita in tutte le aree geografiche del Paese (Nord-ovest +1,6%, Isole +1,4%, Nord-est +1,2%, Centro +0,8%), tranne nel Sud (-2,5%). Tuttavia, su base annua, conclude il rapporto, i mutui diminuiscono in tutte le ripartizioni geografiche: Nord-ovest e Nord-est (-15,2% ciascuno), Sud (-15,0%), Centro (-14,5%) e Isole (-6,6%), con riduzioni sia nei piccoli centri (-15,1%) sia nei grandi centri (-13,7%).
Il commento dell’Istat
Nel finale del commento messo a margine del report, l’Istat ha aggiunto che “la flessione interessa il settore abitativo (-8,9%), con variazioni negative superiori alla media nazionale al Centro (-11,6%) e nel Nord-ovest (-11,3%); più lieve il calo nel Nord-est (-8,4%) e al Sud (-6,2%), mentre le Isole rimangono sostanzialmente stabili (+0,4%). Il settore economico cresce complessivamente del 6,8%, trainato dal Nord-est (+12,0%); l’espansione è più moderata nelle altre aree territoriali: +7,2% Isole, +6,2% Sud, +5,8% Nord-ovest e +2,9% Centro.
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (308.910 nell’anno 2023) sono in calo del 27,1% rispetto al 2022. La diminuzione interessa soprattutto il Nord-ovest (-30,0%) e il Centro (-29,2%), seguiti da Nord-est (-24,8%) Sud (-23,8%) e Isole (-20,1%)” conclude la nota dell’Istituto.