Per sconfiggere violenza, illegalità, criminalità serve l’aiuto di tutti, non solo delle istituzioni deputate al controllo e al contrasto, ma anche responsabilità personali che nascono dalla conoscenza e coscienza di ognuno di noi. Il Presidente della Repubblica inaugura l’anno accademico 2020-2021 dell’Università di Foggia con un discorso che risveglia le coscienze e affida grandi responsabilità all’Ateneo.
Parole di incoraggiamento ma anche di profonda riflessione quelle consegnate da Mattarella agli studenti di Foggia, città funestata da numerosi fatti di cronaca e di mala amministrazione per infiltrazioni mafiose. “Eliminare la presenza della criminalità organizzata e sconfiggerla – ha detto il Presidente nel discorso inaugurale – richiede diversi elementi. Accanto all’elemento prezioso e indispensabile dell’attività di prevenzione e repressione affidata alla magistratura e alle forze dell’ordine, accanto all’esigenza di pubbliche amministrazioni trasparenti ed efficienti, accanto alla necessità primaria di una economia che cresce e con una crescita dell’occupazione per rendere il tessuto sociale più forte e resistente, vi è una azione indispensabile che è quella della formazione delle coscienze che in tutto il nostro Paese è necessaria e avvertita come indispensabile“. In questo, il ruolo degli Ateneo e dei luoghi di formazione diventa cruciale per “sviluppare il senso della convivenza, della comunità, nel rispetto degli altri e della legalità”.
Non mollare mai e sfidare i propri limiti
È soprattutto ai giovani che viene richiesta la capacità di “accettare il rischio” e di “mettersi in gioco” per recuperare questo nuovo senso di ”responsabilità, eguaglianza e libertà”. “Tutto il nostro Paese – ha spiegato Mattarella – è in un momento di rilancio, di esigenza di ripresa, di nuova definizione del suo modo di essere. C’è bisogno di garantire ai giovani una prospettiva di vita, di realizzazione personale e uguaglianza. In questo territorio di grandi tradizioni e grandi opportunità, come ovunque, le Università sono decisive”. Per il capo dello Stato i luoghi di alta formazione debbono, dunque, costituire il tramite con il territorio oltre che essere presidio della cultura.
Investire sui giovani per superare il passato
Le Università come punto di riferimento sociale e di orientamento, anche in una provincia difficile come quella foggiana. D’accordo con Mattarella, anche il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha voluto sottolineare come le difficoltà si superano con la collaborazione della parte sana della società civile insieme alle istituzioni, puntando sulle nuove generazioni: “Foggia è una città piena di gente perbene che non può essere descritta in modo semplicistico per luoghi comuni a causa della cronaca amministrativa dell’ultimo periodo. C’è bisogno di una reazione e la Regione Puglia è al fianco dell’Università, del commissario Marilisa Magno, e soprattutto al fianco delle istituzioni e di tutta la comunità foggiana che vuole lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare da capo. Il PNRR con i suoi finanziamenti, con i suoi investimenti sui giovani è evidentemente l’occasione giusta”.