S econdo i dati dell’ultimo Censimento Istat (3Censimento Istat 1 dicembre 2021) ammontano a 5.714.882 i residenti della Regione Lazio, in calo dello 0,3% rispetto al 2020 (-15.517 individui) e in aumento del 3,9% rispetto al 2011. Il decremento rispetto al 2020 si deve alla dinamica naturale negativa non compensata dalla correzione censuaria positiva e da un saldo migratorio in ripresa. Il tasso di mortalità è aumentato, passando dal 10,9 per mille del 2020 all’11,2 per mille del 2021 con un picco del 13,8 per mille nella provincia di Rieti.
Oltre 618mila stranieri
Gli stranieri censiti sono 618.142 (-17.427 rispetto al 2020), circa 12 cittadini ogni 100 censiti. Provengono da 186 Paesi, prevalentemente da Romania (31,8%), Filippine (6,9%) e Bangladesh (6,5%). Le donne sono il 51,6% della popolazione residente, superando gli uomini di oltre 178mila unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile. L’età media si è innalzata rispetto al 2020 da 45,7 a 46,0 anni. Latina e Roma sono le province più giovani (rispettivamente 45,2 e 45,8 anni), mentre Rieti quella più anziana (oltre i 48 anni).
Crescono gli occupati
Gli analfabeti e alfabeti senza titolo di studio rappresentano il 3,8% dei residenti, il 25,2% dei residenti ha conseguito il diploma di licenza media, il 39,3% ha il diploma di scuola secondaria o di qualifica professionale, il 19,9% possiede un titolo accademico. Crescono gli occupati rispetto al 2011 (oltre 124mila persone in più, +5,7%), soprattutto fra le donne (+6,9%); aumentano le persone in cerca di occupazione (+4,1%), in particolare per la componente maschile (circa 11mila unità in più, pari a +7,9%).