“Policrisi. Stiamo cioè vivendo un tempo storico eccezionale, caratterizzato da più crisi che ci colpiscono contemporaneamente e pesantemente: la crisi sanitaria, la guerra ai confini dell’UE e NATO, e le maggiori difficoltà nel mantenere vivi i piani UE e mondiali per la transizione energetica verso le fonti rinnovabili e il risparmio energetico”, lo dichiara in una nota Giampiero Cardillo, candidato nella Lista Civica Rocca Presidente che prosegue “ motivo per cui poche regioni possono vantare risultati degni di una grande potenza UE e il Lazio non è certo fra queste, pur avendo potenzialità eccellenti” e sottolinea “non è riuscito a fare sistema in modo efficace causando vaste lacune territoriali in cui sembra che la sanità pubblica non esista proprio. Chiunque governerà questo complicato presente – aggiunge Cardillo – dovrà sicuramente impegnarsi moltissimo per dare un volto europeo a tanta inefficienza nel settore della sanità. Ma una policrisi – specifica – impone un poli-impegno, che significa doversi impegnare altrettanto duramente in molte altre competenze oltre la sanità. Scorrendo per esempio le numerose sigle regionali di aziende, commissioni, consigli, enti chiunque può constatare che della loro attività positiva non hanno dato segnale percepibile. L’Astral, l’Azienda regionale per le strade, ad esempio, ha acquisito in gestione alcune strade statali dall’Anas nel 1999. Ha assorbito fondi, mezzi e personale dall’ Anas e poi le ha restituite allo Stato in condizioni pietose – precisa Cardillo – inutile parlare di efficienza dei trasporti di persone e merci. Vasti programmi, ben più complessi della sola manutenzione esigono grandi istituzioni competenti e attrezzate con uomini e mezzi di livello altissimo. E di più si consideri che in questo periodo di policrisi ciò che non mancherà saranno i soldi, la cui carenza ha nei decenni passati giustificato il far finta di fare, il fare poco o il fare niente. Oggi -continua- c’è un tempo stabilito e invalicabile per efficientare i trasporti regionali e statali, stabilito da chi eroga i fondi: l’Europa. Si deve far bene e in fretta, con istituzioni efficienti e con rapporti sinergici pubblico-privato. Chi governerà la Regione in questo tempo di policrisi ha la responsabilità di cambiare le cose nonostante la crisi energetica, le pandemie e le guerre. Gli elettori – conclude Cardillo – il 12 e 13 febbraio hanno perciò una grande responsabilità: chi non ha funzionato, pur avendo promesso efficienza, deve lasciare il posto a chi si propone oggi di fare meglio. Francesco Rocca e la sua squadra sapranno fare bene il bene della Regione Lazio”.