Se si considera il numero di domande di brevetti giunte all’European Patent Office (EPO) nel 2021 si conferma il trend di crescita della creatività degli italiani. I dati diffusi dall’EPO Patent Index dicono che le domande made in Italy sono state 4.919 domande sulle 188.600 totali provenienti da tutto il mondo, ma il tasso di incremento rispetto al 2020 nel nostro Paese è stato del 6,5% contro una crescita media registrata dai 27 Paesi Ue del 2,7%, del 4,5% a livello globale. L’Italia si è, dunque, piazzata all’11mo posto in una classifica che vede le prime tre posizioni occupate rispettivamente da Stati Uniti (46.533 domande), Germania (25.969) e Giappone (21.681).
Crescono gli investimenti nella ricerca, anche nelle PMI
Il numero di domande di brevetto è un importante indicatore degli investimenti delle aziende in ricerca e sviluppo, che sembrerebbero aumentati in nove dei primi dieci settori tecnologici maggiormente brevettati. Significativo anche il fatto che ogni cinque domande di brevetto provenienti dall’Europa, una arrivi da una piccola o media impresa.
Digitale, informatica, farmaceutica e, per l’Italia, trasporti
La transizione digitale risulta il settore trainante. La comunicazione digitale e la tecnologia informatica hanno registrato la crescita più forte, seguita da aumenti consistenti nel settore farmaceutico e biotecnologico, con alti livelli di innovazione nei vaccini e in altre aree dell’assistenza sanitaria (Healthcare). Per l’Italia, in particolare, è il settore dei trasporti a essere stato più presente con 400 richieste.
Abruzzo in pole position. Cina e Stati Uniti i più forti
Quattro regioni italiane sono entrate tra le prime trenta regioni europee – Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte -, ma è l’Abruzzo ad aver fatto un vero e proprio exploit con un aumento del 175,5%, passando da 49 domande nel 2020 a 135 nel 2021. Complessivamente l’Europa, però, decresce fortemente sul piano della creatività, passando dal 50% del totale delle domande nel 2013 al 44% nel 2021, superata significativamente da Cina (+24% rispetto al 2020) e Stati Uniti (+5,2%). Il vecchio continente è minacciato soprattutto dai Paesi asiatici che cercano di proteggere le loro invenzioni sul mercato europeo.
In testa alla top ten delle aziende che hanno presentato più domande troviamo Huawei (3.544), seguita da Samsung (3.439) e LG (2.422). Per l’Italia la più prolifica è stata Fameccanica, azienda di automazione e robotica, di cui fa parte, come organizzazione principale, Procter & Gamble.