L’Operazione anti caro bollette vale 5.8 miliardi, quella a sostegno dell’auto parte da 800 milioni per salire a 1 miliardo l’anno. I “correttivi” al Superbonus con la svolta anti truffe a colpi di multe e carcere per chi dichiara il falso. Il fondo di solidarietà per i professionisti della sanità deceduti varrà 100 milioni. Il Governo è pronto a rilasciare l’autorizzazione alla produzione di gas naturale senza nuove trivellazioni, aumentando la produzione nazionale. Nel contempo ci sarà una accelerazione sulle rinnovabili.
La linea di impegno finanziario dello Stato contro caro energia, il sostegno al settore auto e spese aggiuntive per il Covid, sale ad oltre 8 miliardi. Lo sottolinea il premier Draghi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri nell’annunciare le decisioni prese all’unanimità. “In un quadro molto complesso per il Paese soluzioni molto ricche di novità. In campo quasi 8 miliardi di euro”, evidenzia il Premier, “senza scostamenti”.
Sviluppo e lavoro
Tra problemi di crescita e nuove opportunità per il lavoro è il 2022 che descrive in conferenza il Presidente del Consiglio.
“L’obiettivo del decreto è sostenere l’economia”, puntualizza Draghi, “in questa fase difficile, abbiamo avuto una performance molto positiva nel 2021, ora vediamo un rallentamento dell’attività in Italia e altri Paesi connesso all’evoluzione dei prezzi dell’energia”. Uno spiraglio di crescita dai dati sull’occupazione.
“Sul mercato del lavoro ci sono buone notizie: il numero degli occupati è cresciuto in Italia fra gennaio e dicembre di oltre 650 mila unità e il tasso di occupazione è aumentato di 2,2 punti percentuali ritornando al livello di prima della pandemia ma ovviamente ci sono delle criticità a cui ci siamo abituati e a cui non dobbiamo abituarci”. “La maggior parte dei nuovi dipendenti”, evidenzia il premier, “nell’ultimo anno ha firmato un contratto a tempo determinato e solo un quarto ha firmato un contatto permanente”.
Draghi e i ministri “bravissimi”
Il Presidente del Consiglio non nasconde la sua determinazione politica nel mettere in guardia i partiti della sua maggioranza dall’ assestare colpi di scena anti Esecutivo. Draghi sfodera una osservazione di ironica per sdrammatizzare le recenti tensioni.
“Avete visto che bravi ministri che ho”, dice il premier, “ho un governo bellissimo”. Sull’esecutivo battuto precisa. “Ieri ho semplicemente ricordato quello che è il mandato del governo, creato dal presidente della Repubblica, per affrontare certe emergenze e conseguire certi risultati”. “Il Governo e io abbiamo sempre offerto la massima disponibilità. Possiamo rivedere le modalità di confronto, ma teniamo dritta la barra del timone”
Bollette, dove andranno i fondi
Ci sono 5,8 miliardi per il secondo trimestre gli interventi sulle bollette. Soldi che comprendono azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le famiglie che per le Pmi e le imprese più grandi per 3 miliardi, riduzione dell’Iva sul gas al 5% per circa 590 milioni, riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni, rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni, credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni.
L’impennata da mitigare
Che il Governo dovesse intervenire per affrontare la crescita galoppante dei costi del caro bollette di luce e gas, era scontato ma l’ampiezza finanziaria dell’intervento da l’idea della situazione di difficoltà. “L’obiettivo del decreto è sostenere l’economia in questa fase difficile”, osserva il ministro dell’Economia, Daniele Franco, spiegando il decreto sui rincari energetici nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. “abbiamo avuto una performance molto positiva nel 2021, ora vediamo un rallentamento dell’attività in Italia e altri Paesi connesso all’evoluzione dei prezzi dell’energia”.
Il Ministro Franco illustra i nuovi interventi tra cui la replica di quelli già attuati come l’azzeramento degli oneri di sistema sia per i piccoli che per i grandi utenti. “Sarà fatto con l’abbattimento dell’aliquota Iva sul gas al 5%, e la conferma della protezione dei 3,5 milioni di nuclei familiari con redditi bassi che godono del bonus bollette”, calcola Daniele Franco, “Vengono poi replicati gli interventi per le imprese energivore, circa 4mila, estendendolo anche alle imprese che autoproducono energia elettrica consumando gas. Inoltre, si aggiunge un sostegno di oltre 500 milioni per le gasivore che sono circa mille”.
Crisi dell’auto ok agli aiuti
Sulle difficoltà dell’automotive sono intervenuti per la prima volta in un documento comune la Federmeccanica e i sindacati.
Il piano dell’esecutivo per affrontare la crisi dell’auto prevede un fondo unico per il rifinanziamento dell’eco-bonus e per interventi che favoriscano la riconversione della filiera, con una durata triennale. Nel Cdm è stato dato il via libera alla richiesta in primis del Ministro, Giancarlo Giorgetti di intervenire subito per sostenere il settore. Ci sarà uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a 1 miliardo l’anno.
Superbonus, manette anti truffe
Sul fronte caldissimo del Superbonus 110%, il Governo, interviene sulla cessione del credito che sarà fino a un massimo di 3 cessioni ma in ambito finanziario o bancario. Il credito avrà un identificativo univoco. La prima cessione eventuale all’impresa è fuori da questi tre passaggi. A bloccare eventuali frodi ci penseranno le sanzioni economiche e gli arresti in caso di truffe. La reclusione va da due a cinque anni e la multa da 50 mila a 100 mila euro. Pena aumentata “se il fatto è commesso per conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri”.
Gas, si torna al nazionale
Le misure previste su energia sono dì: sostegno, accelerazione rinnovabili, aumento produzione e stoccaggio gas naturale in Italia. Queste le principali: compensazione in bolletta degli oneri aggiuntivi per tutti (famiglie e imprese); rinnovato fondo per imprese energivore che potrebbe essere allargato alle piscine e autoproduzione energia elettrica. Inoltre, a quanto si apprende, dovrebbe essere stanziato anche un ulteriore fondo per le imprese. Altro punto l’azzeramento dell’aumento per famiglie che hanno bonus sociale insieme a una semplificazione molto forte verso più liberalizzazione per rinnovabili.
Quindi aumento della possibilità dì stoccaggio gas; aumento dell’autorizzazione alla produzione di gas naturale (senza nuove trivellazioni) per lo più in Sicilia ma anche nelle Marche e nel ravennate. Questo introducendo poi un calmieramento del prezzo dì vendita nazionale. Ed ancora, incentivo al biocarburante e alla produzione di idrogeno, altri incentivi alle pmi per credito agevolato; fondi a enti locali per gestire i costi dell’energia e misure per la salute. Per promuovere invece la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le Pmi nasce il “Fondo Rinnovabili Pmi” con una dote di 267 milioni. Per quanto riguarda il credito d’imposta, rientrano nell’agevolazione “gli investimenti per conseguire” maggiore “efficienza energetica e per l’auto produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle strutture produttive”.
Fondo per i medici deceduti
Su proposta dei ministri della Sanità e della Famiglia, Speranza e Bonetti, il Consiglio dei ministri, ha dato il via libera al finanziamento di un fondo a sostegno dei famigliari dei professionisti sanitari deceduti per Covid. Il fondo previsto è di 100 milioni di euro. Alle Regioni, invece, arriveranno 400 milioni di euro per le spese Covid per far fronte alla quarta ondata e per l’aumento della bolletta energetica per le strutture sanitarie. Infine c’è uno stanziamento per l’acquisto di farmaci anti-Covid di 250 milioni di euro, a compensazione delle spese aggiuntive delle ASL.