Lo scorso venerdì, il Mauna Loa, il vulcano attivo più grande del mondo situato nelle Hawaii, è stato scosso da un terremoto di magnitudo 5.7. Nonostante l’evento abbia provocato un’interruzione di corrente, non sono state riportate gravi conseguenze. Inizialmente, l’US Geological Survey aveva segnalato una magnitudo di 6.3, ma successivamente ha corretto il dato a 5.7. Il terremoto si è verificato sul fianco meridionale del Mauna Loa, a una profondità di 23 miglia, 1.3 miglia a sud-ovest di Pahala. Il gestore di un ristorante nella comunità di Kona ha raccontato come le finestre del villaggio abbiano tremato a causa del sisma. Circa 300 clienti a Naalehu hanno subito un’interruzione di corrente, presumibilmente collegata all’evento tellurico.
Sisma preliminare
È interessante notare che meno di due ore prima del terremoto alle Hawaii, la California meridionale era stata scossa da un sisma preliminare di magnitudo 4.6. Il Mauna Loa è parte dei cinque vulcani che compongono la Big Island delle Hawaii. L’ultima eruzione risale al 2022, e la zona è nota per essere soggetta a terremoti, fenomeno spesso causato dal movimento del magma sotto la superficie. La professoressa assistente Helen Janiszewski, dell’Università delle Hawaii, ha dichiarato che le isole si trovano sulla placca tettonica oceanica del Pacifico e sono sede di alcuni dei vulcani più grandi al mondo. Secondo la sua affermazione, l’enorme massa di roccia associata alle isole è sufficiente a spostare leggermente la placca oceanica del Pacifico sotto di esse, generando così una forza che può causare terremoti. Questo tipo di sisma, di solito, si verifica a diverse decine di chilometri di profondità nel mantello terrestre. Al contrario, i terremoti causati dal movimento del magma tendono a colpire a profondità più superficiali.