“L’alleanza tra gli Stati Uniti e il Giappone sta evolvendo in modo da contrastare una Cina sempre più potente”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore americano in Giappone, Rahm Emanuel, che ha sottolineato come gli Stati Uniti siano diventati più aggressivi strategicamente, radicando ancor di più la loro presenza nell’area. Questo, su richiesta degli alleati regionali. Secondo Emanuel, la relazione tra USA e Giappone sta passando da una focalizzazione sulla protezione dell’alleanza a una focalizzazione sulla proiezione dell’alleanza. Questo significa che gli Stati Uniti e il Giappone stanno cercando di affermare la loro influenza nella regione dell’Asia-Pacifico attraverso partenariati più ampi, come l’alleanza di sicurezza AUKUS con l’Australia e la Gran Bretagna, e il Quad, un gruppo di sicurezza composto dagli Stati Uniti, l’Australia, l’India e il Giappone.
Iron First
Emanuel è presente alle esercitazioni congiunte tra le forze statunitensi e giapponesi chiamate “Iron Fist”. Si svolgono annualmente dal 2006. Lo scorso anno, sono state trasferite in Giappone dalla California. Queste esercitazioni sottolineano l’urgenza con cui Washington sta rafforzando i partenariati in materia di sicurezza nella regione dell’Asia-Pacifico, dove la Cina, la Russia e la Corea del Nord rappresentano minacce crescenti. L’amministrazione Biden conta sul Giappone, alleato degli Stati Uniti dalla fine della seconda guerra mondiale, per rafforzare la sua posizione di difesa regionale, soprattutto mentre la Cina aumenta la sua potenza militare. Volontario nell’esercito israeliano durante la guerra del Golfo nel 1991, Rahm Emanuel è stato Capo di gabinetto della Casa Bianca nel governo del Presidente Barack Obama prima di essere eletto Sindaco di Chicago, sua città natale, dal 2011 fino al 2019.