Il 13 febbraio prossimo la Ferrari presenterà la nuova monoposto della Scuderia per la prossima stagione; si chiamerà SF-24. La sigla con le iniziali e l’anno di riferimento. Questa formula ha debuttato sulla SF15-T del 2015, secondo anno della ibrida della Formula 1, ed è stata abbandonata solo una volta, nel 2022, quando la macchina celebrò nel suo nome, F1-75, i tre quarti di secolo dell’azienda.
Crescita del 34%
Sul mercato la “rossa” va anche meglio che in pista: un 2023 da record per il bilancio della famosissima casa automobilistica italiana, che ha chiuso l’anno con un utile netto pari a 1,257 miliardi, in crescita del 34% sul 2022. Il margine annuale dell’ebitda è salito al 38,2%. Ferrari ha anche annunciato che i 5.000 dipendenti in Italia quest’anno riceveranno un premio di competitività fino a 13.500 euro. Il prossimo anno il valore massimo potrà arrivare a circa 17.000 euro. Il premio sarà commisurato alle presenze al lavoro: per raggiungere il massimo bisognerà non avere fatto neppure un’assenza durante l’anno.
Vigna: tanti record
I ricavi netti comunicati dalla casa automobilistica di Maranello sono di 5,97 miliardi: il 17,2% in più dell’anno precedente. L’anno scorso sono state consegnate 13.663 auto, in aumento del 3,3% rispetto al 2022. “Il 2023 è stato un anno di grande successo, durante il quale abbiamo rafforzato il nostro marchio attraverso una serie di traguardi che si riflettono nei nostri risultati finanziari senza precedenti – ha dichiarato l’ad Benedetto Vigna. – Per la prima volta il nostro utile netto, in crescita del 34%, ha superato il miliardo di euro e il margine annuale dell’Ebitda è salito al 38,2%.
Portafoglio ordini
Vigna, poi, guardando al futuro ha aggiunto: “abbiamo ora davanti a noi un anno molto importante per l’esecuzione del nostro piano industriale, che prosegue con puntualità lungo un percorso accuratamente delineato. I risultati record del 2023, le ambizioni che abbiamo per il 2024 e l’eccezionale visibilità sul nostro portafoglio ordini ci permettono di guardare con rafforzata fiducia alla fascia alta dei target 2026.” Sull’anno in corso, infatti, Ferrari prevede ricavi a quasi 6,5 miliardi di euro. L’utile per azione è prospettato in aumento da 6,90 a 7,50 euro.