“È importante rappresentare come possibile aiuto per risolvere la congestione dei pronto soccorso e delle liste di attesa delle attività ambulatoriali, una migliore integrazione con il territorio, inteso non solo come medicina di base e specialistica ambulatoriale territoriale, ma anche come domicilio del paziente con il proprio caregiver e come assistenza domiciliare – Afferma questo la dott.ssa Alessandra Scarabello , vice segretario regionale ANAAO, e candidata nella Lista Civica ‘ Rocca Presidente’ a margine dell’ incontro di oggi presso la sede della coalizione in via Città d’Europa n. 851, con il candidato Presidente Francesco Rocca.”
“La telemedicina e soprattutto il teleconsulto permettono una sanità più vicina e più capillare per le persone, una vera sanità di prossimità, grazie anche all’ausilio delle farmacie come farmacie dei Servizi”. Ricordiamo che la Dott.ssa Scarabello, nel periodo COVID ha realizzato per l’Istituto Spallanzani un servizio di teledermatologia per garantire ai pazienti una continuità di assistenza anche in lockdown, già da parecchi anni realizza una campagna di prevenzione del melanoma attraverso consulti in teledermatologia con una rete di farmacie sul territorio nazionale pertanto afferma: “ Una rete di telemedicina potrebbe concorrere ad una sanità più appropriata e tempestiva grazie ad una competente presa in carico multidisciplinare, con la possibilità di una adeguata prioritizzazione delle prestazioni senza creazione di infinite liste di attesa. Ciò realizzerebbe una assistenza sanitaria più snella, più congrua, meno ridondante e meno dispendiosa e forse un ricorso al pronto soccorso da parte delle persone più adeguato e quindi più gestibile.”
E puntualizza: “L’attuale organizzazione regionale della gestione delle malattie rare non è adeguata alle reali necessità delle persone, sia a livello diagnostico che di presa in carico: è necessario riorganizzare la rete regionale delle malattie rare, con messa a punto di percorsi diagnostico-assistenziali condivisi. La verifica degli attuali Centri di Riferimento e l’identificazione di Centri di Riferimento che davvero siano tali, con lo sviluppo anche di una rete regionale di Specialisti di Riferimento che grazie alla telemedicina e al teleconsulto possano essere sempre in collegamento con i Centri di Riferimento Ospedalieri per una migliore cura delle persone prese in carico. Inoltre, poiché si tratta spesso di malattie croniche in persone fragili che necessitano di una assistenza specialistica continua, questa potrà essere garantita anche grazie al teleconsulto con il caregiver”.
La dott.ssa Scarabello conclude : “Sarebbe opportuna una piattaforma per le consulenze specialistiche in telemedicina, creando così la possibilità di una rete addirittura nazionale di aiuto alla persona in materia di malattie rare, con teleconsulto con i colleghi di altre regioni, superando così il problema di “regionalizzazione delle cure”.
La Dottoressa sottolinea che solo con i seguenti fattori si potrà avere successo Solidarietà, Assistenza, Lavoro, Universalità, Territorio, e Francesco Rocca alla guida della Nuova Regione Lazio.”