Promuovere l’innovazione, riformare le istituzioni e investire nella prevenzione per garantire una popolazione più sana e un sistema sanitario più efficiente e sostenibile. Sono i tre progetti ‘cari’ al governo e annunciati ieri dal Ministro della Salute Orazio Schillaci nel corso del suo intervento all’‘Inventing for Life Health Summit – Investing for life’ che si è tenuto al Maxxi di Roma.
Tanti i temi toccati dal Ministro, nel quale ha voluto ricordare i nuovi percorsi intrapresi dall’esecutivo, che interessano anche il settore della farmaceutica. Un rinnovamento che presuppone “una governance che metta le aziende farmaceutiche nelle condizioni di fare ricerca, di investire per la produzione di farmaci innovativi”.
Priorità assoluta
La sanità, ha spiegato il Ministro, è considerata una priorità assoluta, anche più del lavoro, non solo per gli italiani, ma per l’esecutivo pronto a una ‘trasformazione’ del settore, annunciando un aumento significativo delle risorse destinate alla salute, con oltre 11 miliardi di euro previsti nel triennio 2024-2026 attraverso l’ultima Legge di bilancio. Schillaci ha toccato poi il tema critico delle liste d’attesa, definendolo particolarmente sentito e annoso. E su questo punto ha garantito l’impegno del governo nel mettere a disposizione delle Regioni fondi e strumenti per accelerare gli interventi volti ad abbattere i tempi di attesa troppo lunghi e inaccettabili. Il Ministro ha poi spiegato di quanto sia essenziale concentrarsi sull’indennità di specificità medica prima di considerare aumenti degli stipendi nel settore sanitario, ribadendo nello stesso tempo l’impegno del suo ministero a lottare contro la pratica dei “gettonisti”, la cui presenza compromette la disponibilità di medici nel Servizio sanitario nazionale. Ha sottolineato quindi la necessità di rendere più attraente la professione medica e infermieristica nel Ssn, al fine di attrarre coloro che al momento svolgono altre attività, come appunto i “gettonisti”.
Schillaci ha poi puntato molto sull’importanza della prevenzione: a lungo trascurata nel dibattito politico e sanitario, “veniva etichettata come la Cenerentola del sistema sanitario perché non dà risultati nell’immediato. E oggi paghiamo le conseguenze di questa miopia, perché investire nella prevenzione, in tutte le sue forme, significa aumentare lo stato di salute e la sostenibilità economica del sistema sanitario”.
Da qui la decisione da parte del governo di mettere al centro del proprio piano attività di sensibilizzazione e informazione: accanto alla cura dei malati, ha ribadito l’importanza di occuparsi delle persone sane, promuovendo stili di vita corretti e l’adesione ai programmi di screening, specialmente quelli oncologici.
Importanza della farmaceutica
All’evento di ieri nella Capitale ha preso parte anche il Ministro delle Imprese Adolfo Urso che ha voluto sottolineare l’importanza cruciale del settore farmaceutico nel panorama italiano e mondiale: “La pandemia è stato uno shock che ha riportato a livello mondiale, e sicuramente nel nostro continente e nel nostro Paese, la farmaceutica come un asset strategico fondamentale e indispensabile per garantire la salute dei nostri cittadini”. Urso ha annunciato con orgoglio che nel 2023 il settore farmaceutico italiano ha raggiunto per la prima volta il traguardo storico dei 50 miliardi di produzione, e si prevede che continuerà a crescere anche nel corso di quest’anno, confermandosi al vertice tra i Paesi europei. Per garantire un futuro ancora più promettente per la farmaceutica, il Ministro ha annunciato l’istituzione presso il di un Tavolo dedicato al settore farmaceutico e biomedicale che vede la collaborazione tra imprese e istituzioni, in sinergia con il Ministero della Salute, mira a promuovere la crescita e l’innovazione nel settore, nonché a consolidare la leadership italiana nel panorama farmaceutico europeo e globale.