Diritti dell’infanzia: l’importanza di sostenere le ong nel mondo

Il 2023 è stato un anno importante per quanto riguarda la difesa dei diritti dei bambini, anche se ancora molto resta da fare. Dieci sono stati i traguardi più importanti raggiunti in tutto il mondo, grazie soprattutto all’impegno delle associazioni umanitarie, ai volontari, alle donazioni e ai lasciti, che hanno reso possibile la realizzazione di progetti concreti. Ma sta ai Governi non lasciare che i diritti acquisiti restino solo sulla carta. Il Comitato sulla Convenzione dei diritti dell’infanzia dell’Onu, ad esempio, ha riconosciuto, con una decisione storica di agosto di quest’anno, il diritto dei bambini a vivere in un ambiente pulito, sano e sostenibile. L’inattività sulla crisi climatica dei Governi, sarà, dunque considerata d’ora in poi una violazione dei diritti dell’infanzia.

Nelle aree remote del Kenya il progetto “Beads by Breath” di Save the Children e partner ha facilitato la diagnosi, il trattamento o il trasferimento alle cliniche sanitarie di 198 bambini affetti da polmonite, grazie a un’innovativa collana di perle a basso costo. I volontari sanitari utilizzano le perline per contare e rilevare una rapida immissione di respiro, che è un primo segnale di allarme del principale killer infettivo dei bambini sotto i cinque anni. Sempre nel 2023, in Sud Sudan è stato reso possibile il ricongiungimento di 7.000 bambine e bambini separati dalle loro famiglie a causa del conflitto mentre nelle Isole Salomone si è puntato tutto sulle api contro i disastri dovuti dall’innalzamento del livello del mare e di altri eventi meteorologici estremi, che causano il danneggiamento delle scorte di cibo e determinano un’emergenza fame tra i bambini e le loro comunità. Un progetto dell’associazione locale Mai-Ma’asina Green Belt e di ong internazionali prevede la formazione degli agricoltori locali, in particolare donne e giovani, affinché si prendano cura delle api e possano diversificare il loro reddito abbandonando pratiche agricole dannose per l’ambiente come il disboscamento e passando alla produzione di miele da vendere nei mercati locali. A loro volta, le api impollinano anche le mangrovie che immagazzinano carbonio, producono cibo e fungono da ammortizzatori naturali contro cicloni e tempeste e proteggono le aree costiere, insieme alla fauna selvatica e a risorse alimentari come pesci e granchi.

Nelle Filippine, a seguito dell’allarme per il numero drammatico di tentati suicidi e di suicidi tra gli studenti filippini nell’anno accademico 2021-2022, a settembre il Senato ha approvato un disegno di legge per migliorare l’assistenza e i servizi a supporto della salute mentale dei bambini. Il “Basic Education Mental Health and Wellbeing Promotion Act” prevede che ogni scuola del Paese disponga di un centro di assistenza. Secondo i dati del Governo, negli anni presi in considerazione, 404 studenti sono morti e, nello stesso periodo, addirittura 2.147 studenti hanno tentato il suicidio.  L’apertura in aprile di un centro medico nel campo profughi II di Mahama in Ruanda ha permesso di salvare 200 bambini e le loro madri, garantendo fino a tre parti cesarei al giorno per le donne rifugiate e provenienti dalle comunità vicine. Fino a quel momento le gestanti che si trovavano ad affrontare complicazioni ostetriche d’emergenza venivano trasferite in un ospedale a Kirehe, una città a circa 35 km di distanza raggiungibile attraverso strade sterrate ed estremamente accidentate. All’inizio di quest’anno in Nepal è stata lanciata la serie web”Becoming” unica nel suo genere, realizzata da e con membri della comunità LGBTQI+ per promuovere discussioni positive sul tema, raggiungendo un totale di 28.700 persone online e altre centinaia attraverso schermi con proiezioni in presenza.

La protezione delle scuole dagli attacchi è ora una priorità nell’agenda politica del Burkina Faso, grazie alla creazione da parte del Governo di un comitato direttivo per la “Safe Schools Declaration” (SSD). Nel luglio di quest’anno, circa un quarto delle scuole del Burkina Faso sono state costrette a chiudere a causa del conflitto, privando un milione di bambini del diritto all’istruzione. In Costa d’Avorio il Governo ha adottato un decreto per regolamentare le famiglie affidatarie, in modo che i bambini privati delle cure dei loro genitori biologici possano essere assistiti in una struttura familiare anziché in istituti, condizione essenziale per la salute e il benessere dei bambini, come affermato nella Convenzione sui diritti del fanciullo. Molti di loro finivano coinvolti nel lavoro minorile.

Infine, vanno registrati i progressi positivi per i bambini raggiunti alla COP28. Con una decisione storica, i leader partecipanti hanno deciso che alla conferenza sui cambiamenti climatici di Bonn nel 2024 si svolgerà un “dialogo di esperti” sugli effetti sproporzionati dei cambiamenti climatici sui bambini. Ciò significa che per la prima volta in quasi 30 anni ci sarà uno spazio formale nell’agenda dell’UNFCCC dedicato alla discussione delle vulnerabilità e dei bisogni specifici dei bambini. Save the Children ha anche espresso soddisfazione per l’adozione di un nuovo fondo per perdite e danni.