Festa del Gatto, in 3 anni oltre 200 denunce di maltrattamenti gravi

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Sarà un sabato speciale in molte parti d’Italia, poiché verrà celebrata la Festa del Gatto. Quest’anno l’Ente nazionale protezione animali sarà protagonista di diverse iniziative volte a ricordare l’importanza della sterilizzazione e dell’utilizzo del microchip per garantire la sicurezza e il benessere dei felini. Secondo i dati forniti dall’Enpa, nel 2023 sono stati ben 450.000 i gatti abbandonati presi in carico dall’ente. Questo triste dato sottolinea l’urgente necessità di promuovere la sterilizzazione come mezzo per controllare la popolazione felina e prevenire ulteriori casi di abbandono.
Carla Rocchi, Presidente nazionale dell’Ente, sottolinea l’importanza del microchippaggio per garantire l’identità e la tutela legale dei gatti. Rocchi afferma che, sebbene l’uso del microchip dovrebbe diventare obbligatorio in tutto il Paese, è fondamentale che i detentori di gatti si impegnino a registrare i propri animali autonomamente. Questo aiuterebbe a riunire i gatti smarriti con le loro famiglie e a evitare storie tristi come quella di Mandarino, il gatto ritrovato dopo otto anni grazie a una pagina Facebook dell’Enpa.

Riflessione

Comunque la Festa del Gatto non è solo un momento di celebrazione, ma anche di riflessione sulla triste realtà dei maltrattamenti e degli abusi nei confronti dei felini. Negli ultimi tre anni, l’ufficio legale dell’Ente ha presentato ben 200 denunce di maltrattamento grave. Queste includevano casi spaventosi come quello di Leone, scuoiato vivo, o i gatti colpiti da petardi e maltrattati in varie regioni italiane. La Rocchi sottolinea che l’Enpa denuncia tutti questi atti e cerca giustizia per gli animali indifesi che sono vittime della cattiveria umana. È preoccupante notare che sempre più spesso questi reati sono commessi da minorenni, ma Rocchi evidenzia anche che l’aumento delle denunce potrebbe indicare una maggiore consapevolezza e sensibilità della popolazione verso il tema della protezione animale.