Per non dimenticare Biagio Conte, il missionario laico

Come San Francesco, Biagio Conte, più noto come fratello Biagio, nel 1990, a 26 anni, lascia la sua città natale e una vita agiata per dedicarsi totalmente al prossimo, alla ricerca della verità, della libertà e della vera pace, lontano dal mondo materialistico e consumistico. “Stanco della vita mondana che conducevo – racconta fratello Biagio nei suoi scritti -, ho sentito nel cuore di lasciare tutto e tutti; me ne andai via dalla casa paterna, con l’intenzione di non tornare più nella città di Palermo, perché questa città e società mi avevano tanto ferito e deluso. Mi addentrai tra la natura e le montagne all’interno della Sicilia, iniziando un’esperienza di eremitaggio tra montagne, laghi, fiumi, sotto il sole, la luna e le stelle. Poi successivamente cominciai a sentire sempre più che Gesù (quell’uomo giusto che ha donato la vita per noi) mi portava con lui per fare una esperienza che successivamente avrebbe stravolto tutta la mia vita; ho camminato molto scaricando le tensioni e le scorie della vita mondana, nel silenzio e nella meditazione mi sentivo sempre più libero e pieno di pace, non avevo nulla con me, eppure era come se avessi tutto”.

Quella scelta così radicale ha poi dato vita a un importante progetto a sostegno dei più fragili di Palermo, la “Missione di Speranza e Carità” nata nel 1991 sotto i portici della Stazione Centrale della città ad opera di quello straordinario missionario laico. Il carisma della Missione è da sempre l’accoglienza e il donarsi ai nuovi poveri delle città ovvero a tutti quelli che rimangono indietro e ai margini di questa società così indifferente, quelli che vengono chiamati barboni, vagabondi, giovani sbandati, alcolisti, ex detenuti, separati, prostitute profughi, immigrati. In quel luogo tornano tutti a essere chiamati fratello e sorella, senza alcuna distinzione. Da lì l’opera “missionaria” di fratel Biagio è cresciuta e oggi la Missione accoglie e assiste centinaia di persone in nove comunità, destinate all’accoglienza maschile e all’accoglienza di donne singole o mamme con bambini, a Palermo e in provincia.

A un anno dalla prematura scomparsa di Biagio Conte, il fotoreporter, blogger e comunicatore visivo Giacomo Palermo, che da anni segue la realtà missionaria palermitana, gli ha voluto fare un dono speciale realizzando un libro storico – fotografico e testuale, distribuito sia in Italia sia all’estero da Amazon, dal titolo “Speranza e Uguaglianza”, per scoprire, conoscere e far conoscere la vita e le opere di questo straordinario uomo dal sorriso sincero e lo sguardo vivace, che si faceva chiamare “fratello” perché “tutti sulla stessa barca”. Una testimonianza, quella di Giacomo Palermo, fotogiornalistica di oltre cento storiche immagini in bianco e nero della “Missione di Speranza e Carità”, arricchita dei messaggi e degli appelli contenuti negli scritti che fratello Biagio ci ha lasciato per documentare gli obiettivi sociali e umanitari della Comunità siciliana unica a livello mondiale.