Dopo la Valle d’Aosta la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe arrivare in Toscana, a metà febbraio, per l’accordo di 683 milioni del Fondo di sviluppo e coesione sociale sul quale contano una ventina di territori regionali che hanno progetti in cantiere. Scorre soprattutto la graduatoria del bando sulla rigenerazione urbana uscito meno di un anno fa, nella primavera 2023. A settembre dell’anno scorso erano stati finanziati i primi diciassette progetti a beneficio di comuni con non più di 20 mila abitanti: a disposizione allora otto milioni e 900 mila euro. Con l’intervento del Governo si arriverà a dieci i milioni di euro di contributo proposti dalla Regione a fronte di una spesa di poco meno di diciassette milioni.
Giani: valorizziamo la Toscana
Nel dettaglio i progetti riguardano quattro comuni in provincia di Siena, uno a Grosseto, tre a Pistoia, una a Massa Carrara, cinque a Lucca, tre nel grossetano ed altrettanti nell’aretino, uno a Pisa: dodici amministrazioni con meno di cinquemila residenti e nove che di abitanti ne contano tra cinque e ventimila. “Non è la prima volta – commenta il Presidente Eugenio Giani – che grazie alla rigenerazione urbana valorizziamo la Toscana diffusa e in questo modo riqualifichiamo aree interne, montane o marginali dando un contributo alla lotta allo spopolamento”. Con il nuovo scorrimento diventano ventidue i comuni con meno di cinquemila abitanti che potranno beneficiare del finanziamento e sedici quelli fino a ventimila abitanti. “E’ il segno, tangibile – rimarca l’assessore all’urbanistica e al governo del territorio della Toscana, Stefano Baccelli – dell’attenzione rivolta ai piccoli comuni: un impegno affinché la nostra regione non proceda a due velocità ma valorizzi in ugual misura ogni angolo del suo meraviglioso territorio”.
Gli interventi
Con il Fondo di sviluppo e coesione, secondo la proposta della Regione, tra gli interventi più consistenti; a Montieri in provincia di Grosseto la ristrutturazione del palazzo comunale per ospitarvi servizi culturali e multifunzionali (392 mila euro di contributo per un costo di 499 mila euro). A Villa Collemandina in provincia di Lucca con 600 mila euro (costo un milione e 20 mila euro) si potrà provvedere ad adeguare da un punto di vista sismico un immobile pubblico a Massa Sassorosso destinato ad attività socio-museali culturali. Altri 600 mila euro andranno a Castiglion Fibocchi nell’aretino e saranno utilizzati per l’ex scuola di piazza delle fiere: l’intervento sfiora gli 800 mila euro. A Castellina Marittima in provincia di Pisa si interviene riqualificando il Parco Montauti: spesa 720 mila euro, contributo previsto 576 mila. Nel senese San Quirico d’Orcia la riqualificazione interessa via delle carbonaie: 600 mila euro di contributo per un costo complessivo stimato di oltre 910 mila. Mentre sono sei i progetti dei comuni più grandi che potranno essere finanziati. A Torrita di Siena, a Roccastrada nel grossetano, a Pieve e a Nievole in provincia di Pistoia il contributo di 600 mila euro proposto aiuterà a recuperare il cinema teatro destinato ad accogliere la nuova biblioteca e spazi culturali e per cui saranno complessivamente necessari tre milioni e 700 mila euro. A Larciano, Pontremoli, e Cozzile.