Saldi al via in tutta Italia: 231 euro la spesa a famiglia

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Per gli amanti dello shopping a basso costo è probabilmente questo il periodo più proficuo dell’anno. Già, perché la data del 6 luglio coincide con l’inizio dei saldi che quest’anno fa registrare due novità importanti: le vendite ‘scontate’ partono lo stesso giorno (a eccezione della provincia autonoma di Bolzano dove inizieranno il 14) e saranno applicate le nuove regole del Codice del Consumo che modifica le norme su sconti, promozioni, liquidazioni e saldi e introduce per la prima volta una regolamentazione anche delle vendite online. La domanda è d’uopo: quanto spenderà ogni famiglia per l’acquisto di capi scontati? Come sempre, a rispondere è l’Ufficio Studi di Confcommercio le cui stime parlano di una media di 213 euro a nucleo familiare, pari a 95 euro pro capite e per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro.

Crescita delle vendite rispetto al 2022

L’inizio dei saldi nello stesso giorno è stato accolto con soddisfazione dal Presidente di Federazione Moda Italia, Giulio Felloni, in primis per il fatto di evitare una “inutile concorrenza tra territori”. Felloni si aspetta una crescita delle vendite di circa il 5% rispetto al 2022, dicendosi contento per il nuovo Codice del Consumo che è un’importante risposta alla richiesta di Federazione Moda Italia e Confcommercio a tutela del principio ‘stesso mercato, stesse regole’.

No alla proposta dell’Antitrust

Il Presidente critica pero la recente proposta dell’Antitrust di liberalizzare le vendite promozionali e i saldi: “Non è una soluzione perché creerebbe disparità di condizioni tra le imprese di differenti dimensioni, negherebbe la valorizzazione delle diverse tipologie di vendite straordinarie e provocherebbe disorientamento sia nella gestione delle attività commerciali che nei consumatori rispetto a condizioni di acquisto favorevoli, reali ed effettive”. Quindi una richiesta di aiuto al governo: “Dalle istituzioni ci aspettiamo interventi più utili al comparto come a esempio quelli richiesti al Tavolo della Moda, in particolare una misura per ridurre il costo delle locazioni commerciali”.