Sicurezza dei bambini, Meta sotto accusa: Mark Zuckerberg si scusa

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Nell’ambito di un’audizione online del Senato sulla sicurezza dei bambini, mercoledì scorso, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha rivolto le sue scuse ai genitori presenti nel pubblico. L’udienza, intitolata “Big Tech e la crisi dello sfruttamento sessuale infantile online,” ha visto il CEO di Meta e altri amministratori delegati delle principali piattaforme social, tra cui TikTok, Discord, X e Snap, sottoposti a un intenso interrogatorio da parte della commissione giudiziaria del Senato.

La richiesta di scuse è stata sollecitata dal senatore repubblicano Josh Hawley, che ha chiesto a Zuckerberg di rivolgersi direttamente ai parenti delle vittime che ritenevano che Instagram avesse contribuito al suicidio o allo sfruttamento dei loro figli. Zuckerberg ha dichiarato: “Mi dispiace per tutto quello che avete passato. È terribile. Nessuno dovrebbe subire le cose che hanno sofferto le vostre famiglie.”

Durante l’udienza, i legislatori hanno posto particolare attenzione alle problematiche legate all’uso di Instagram, accusando Zuckerberg di non aver preso misure adeguate per impedire la diffusione di immagini sessualmente esplicite non consensuali di minori sulla piattaforma. I genitori delle vittime hanno mostrato foto dei loro figli mentre i senatori interrogavano gli amministratori delegati. In segno di protesta e sostegno al Kids Online Safety Act, molti indossavano nastri blu con la scritta “STOP Online Harms!”, una proposta di legge volta a imporre un dovere di diligenza alle società di social media per proteggere i minori.

Dopo le scuse, Zuckerberg ha ribadito il impegno di Meta per garantire la sicurezza online dei minori, sottolineando gli investimenti continui dell’azienda per prevenire situazioni simili a quelle affrontate dalle famiglie presenti.

L’interrogatorio è stato particolarmente duro per Zuckerberg, che è stato pressato dai senatori su una serie di questioni, inclusi i decessi per droga collegati alle piattaforme di social media di Meta e altre controversie. Inoltre, Meta è attualmente coinvolta in una causa federale in numerosi stati, che affermano che Facebook e Instagram abbiano deliberatamente creato funzionalità “psicologicamente manipolative” per mantenere i bambini dipendenti.

Durante l’interrogatorio, il senatore democratico Richard Blumenthal ha fatto riferimento a e-mail che avrebbero coinvolto il direttore degli affari globali di Meta, Nick Clegg. In una di queste, Clegg avrebbe scritto: “Non siamo sulla buona strada per avere successo sui nostri argomenti principali relativi al benessere.” Successivamente, in un’altra e-mail, Clegg ha sottolineato che la capacità di Meta di garantire la sicurezza sulle sue piattaforme era compromessa dalla mancanza di investimenti negli sforzi.