Gli auguri della Santa Pasqua nelle parole di Papa Francesco ci aiutano a costruire un mondo migliore che dia concretezza alle speranze di pace e fraternità
Il successo della missione della Premier negli Stati Uniti rilancia il dialogo con l’Europa e rafforza il nostro Paese nella sfida geopolitica ed economica globale
Incoronata dal New York Times come: “una dei pochi leader europei graditi a Donald Trump”. Una missione “positiva”, come l’ha definita la commissaria Ue, Ursula Von der Leyen, nel sottolineare come l’iniziativa italiana rappresenti una “chance per costruire ponti” tra le due sponde dell’Atlantico. La ‘”special relationship”, confermata dal vice presidente USA, JD Vance a Palazzo Chigi: che evidenzia: “Con lei negoziato sui dazi anche con l’Ue”. Abbiano così sintetizzato i significativi riconoscimenti diplomatici e politici, che la premier Giorgia Meloni ha ottenuto consolidando il suo ruolo di interlocutore privilegiato tra l’Italia, gli Stati Uniti e l’Europa.
Riconoscimenti e leadership
Per questo, al di là dei meritati elogi personali con il presidente Trump, che l’ha definita: “una donna fantastica”, il nostro presidente del Consiglio ha rafforzato la sua posizione come leader europea capace di navigare tra le sfide globali. Ha saputo promuovere gli interessi italiani e europei in un contesto internazionale estremamente complesso e, soprattutto, imprevedibile per gli enormi rischi che il mondo oggi attraversa. Ci riferiamo non solo ai temi commerciali dei dazi e delle sfide geo economiche ma a quei conflitti geo politici che hanno generato le devastanti e atroci guerre in atto.
L’Italia, De Gasperi e Meloni
Va sottolineato che quello ottenuto dal presidente del Consiglio è un successo in politica estera (oltre che in politica interna) che riconsegna l’Italia un ruolo da protagonista dopo anni di vuoto in cui i precedenti governi l’avevano relegata. C’è molto nella capacità di iniziativa e di tenace volontà costruttiva di relazioni tra Italia e Unione Europa e tra Italia e gli Stati Uniti del realismo politico e diplomatico di Alcide De Gasperi che è stato il primo e convinto statista italiano che un ruolo chiaro e definito del nostro Paese nel contesto internazionale, – in particolare nell’Occidente e in Europa -, è una condizione essenziale per una stabile posizione economica e politica interna. Politica estera e politica interna sono cruciali per l’Italia.
De Gasperi allora e Giorgia Meloni oggi, hanno l’accortezza di avere ben presente la posizione dell’Italia nello scacchiere internazionale e cosa significa questo per noi che siamo immersi nel Mediterraneo dove oggi sono in atto due conflitti dei quali finora – malgrado gli sforzi – non si intravedono negoziati capaci di riportare la pace in tempi brevi. Con il rischio di nuove pericolose escalation. Oppure di un congelamento delle tensioni ma tali da riportarci in una guerra fredda, con conseguenze che oggi moltiplicano le insidie, basta pensare, alle tecnologie da “guerra ibrida” e da attacchi hacker che ci porrebbero seri problemi.
Papa Francesco e la Pasqua
Oggi ricordiamo la morte e resurrezione del nostro redentore Gesù Cristo e nel contempo celebriamo con la Pasqua un “passaggio” di speranza e vita. Le difficoltà le ricorda Papa Francesco sono quelle di un “mondo a pezzi”, dove c’è bisogno di “lacrime sincere” non “di circostanza”, ha rivelato il Santo Padre nei testi della Via Crucis: “Gesù, che sembri dormire nel mondo in tempesta, portaci tutti nella pace” e “sarà pace sul tuo popolo e fra tutte le nazioni”.
Il nostro augurio
È il nostro augurio per questa Pasqua così carica di attese. Siamo in un momento difficile, è vero, ma possiamo sempre fare meglio e di più, non solo in economia, e per la cooperazione tra nazioni e popoli. Serve un maggiore spirito cristiano, un mondo più solidale e attento all’ascolto. Che non vada sempre di fretta che si soffermi sui mali, ci ragioni con la mente e, soprattutto, con il cuore.