Si vota il 25 settembre, una data ravvicinatissima per i partiti che devono sintetizzare, idee programmi e iniziative elettorali. Le urne saranno un rimedio ad una situazione politica che da tempo si era sfilacciata provocando scenari e maggioranze di governo contrastanti che hanno provocato ritardi, danni e polemiche inutili.
Spazio ai cittadini
Oggi la parola agli italiani rappresenta una svolta vera, autentica sotto il profilo democratico e delle istituzioni. La volontà popolare tanto invocata in questi giorni, il desiderio di dare spazio e voce ai cittadini si realizza. Le prospettive del voto faranno riflettere sulla classe politica che abbiamo.
Una leader in Giorgia Meloni
In questo contesto va dato il merito alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni di aver anteposto le necessità del Paese a quelle di potere e personali. È rimasta coerente nella sua opposizione di critica costruttiva, di proposta e di impegno istituzionale. C’è nel Paese un forte desiderio di chiarezza di serietà e di impegno. La classe politica deve essere all’altezza di questo processo di cambiamento.
Né giullari né provocazioni
Non c’è bisogno né di giullari né di salvatori della patria, e nemmeno di uomini della provvidenza. C’è solo necessità di coraggio nelle scelte, di chiarezza sui grandi temi come lavoro, previdenza, sviluppo e welfare, e tenacia nel realizzarle. Il Centrodestra nella sua vocazione di impegno costruttivo, sia attento alle istanze dei moderati, di quella parte di società italiana che crede nel futuro. Puntiamo su una Nazione coesa dove ci sia spazio per il lavoro, i giovani, le imprese, le famiglie e quel sistema sociale oggi in difficoltà che attende di avere migliori occasioni di crescita.