Le sfide da affrontare e l’impegno nel cercare le soluzioni.
È l’invito fatto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Assemblea di Confindustria. Una riflessione rivolta naturalmente a tutti i cittadini e alla politica, come il porsi davanti alle sfide della vita, con impegno “nella ricerca di soluzioni”. In un altro scenario, quello del “Demographic Summit”, tenuto a Budapest, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni pone, invece, un interrogativo sul come difendere quell’insieme di valori che ci identificano come civiltà, come società come persone. Per il premier viviamo in un’era in cui tutto ciò che ci definisce è sotto attacco, “questo è pericoloso per la nostra identità nazionale, per la famiglia, per la nostra religione”, spiega.
Agire in modo responsabile
Sono riflessioni diverse e fatte in contesti diversi, dai due massimi protagonisti delle istituzioni democratiche italiane che cadono, entrambe in un momento delicato della storia del nostro Paese. Parole che ci spingono a trarne delle indicazioni utili, se non addirittura necessarie, per la nostra vita di cittadini. Oggi se osserviamo la cronaca degli avvenimenti registriamo fatti sui quali siano chiamati ad intervenire in modo concreto e responsabile.
Le sfide da affrontare
C’è il fronte caldissimo dei migranti. Nelle prossime ore arriverà a Lampedusa la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, su sollecitazione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Mentre in settimana riprenderanno le trattative sindacali su lavoro, salari e previdenza. In economia, invece, registriamo come i tassi di interesse salgano per la decima volta consecutiva, così come deciso dalla Bce, un aumento che mette alle corde imprese e famiglie. Nel frattempo i costi reali del carrello della spesa, come segnala la Coldiretti, sono in costante crescita. La Confederazione elenca la corsa dei rincari di zucchero (+ 43%), verdura (+20,1%) e (+9.4%) della frutta.
Sostenere nascite e famiglie
Come possiamo tenere testa ad eventi così diversi e avversi, dalle crisi migratorie, al gelo delle nascite, fino ai bilanci poveri di milioni di famiglie?
Il premier Giorgia Meloni a Bucarest declina l’interrogativo e le soluzioni su più indicazioni, noi ci soffermiamo su quello della natalità che può essere solo sostenuta dal lavoro, da aiuti alle famiglie e alle madri. “Il Governo ha come priorità assoluta il numero di nascite, il sostegno alle famiglie”, promette il premier. Siamo d’accordo con lei che il tema della natalità resti centrale nella prossima manovra di Bilancio. Ci auspichiamo che gli impegni di politiche a sostegno delle famiglie e imprese consentano quello che il presidente del Consiglio prevede, ossia un equilibrio per le madri e la libertà per le donne di far nascere bambini senza rinunciare alla carriera. “Questo è ciò che significa la vera libertà”, dice Giorgia Meloni, e siano d’accordo nel dire che il poter scegliere e poter avere una vita piena per le donne, significa mettere al mondo anche dei bambini che rendono le loro mamme più forti anche nel lavoro che svolgono. A condizione che ci siano politiche e interventi di sostegno.
Coraggio e soluzioni
Servono quindi riforme e impegni concreti per dare risposte a milioni di cittadini, senza essere sopraffatti da paure e decisioni irrazionali. Questo il monito del presidente Sergio Mattarella che indica il problema nella ripetizione “ossessiva” degli argomenti, quell’indurci verso le paure, se non “alla tentazione cinica di cavalcarle”. Unico antidoto che rafforza la democrazia è solo quel forte desiderio di comprendere i problemi e agire. Quella determinazione a impegnarsi con tenacia e pazienza ad essere partecipi nel porre le basi e le condizioni di una società migliore per tutti. Come indica saggiamente il presidente della Repubblica: “a fronte delle sfide che la vita ci presenta, non basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni”.