Il titolare del dicastero della Cultura scrive una lettera a Meloni. Alessandro Giuli nuovo Ministro
Tanto tuonò che piovve. E difatti nel pomeriggio di ieri sono arrivate, irrevocabili, le dimissioni del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, travolto dal caso legato alla ‘consulente’ Maria Rosaria Boccia. Al suo posto, il giornalista Alessandro Giuli, presidente della Fondazione MAXXI di Roma. Penna e calamaio alla mano, l’ex Direttore del Tg2 ha inviato direttamente una missiva al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, pubblicata anche sul sito ufficiale del Ministero della Cultura. La lettera, che si apre con toni personali e accorati, esprime il profondo disagio vissuto dal Ministro negli ultimi tempi, giorni definiti “dolorosi e carichi di odio” rivolti contro di lui da parte di “un certo sistema politico mediatico”. Nonostante la determinazione a rassegnare le dimissioni, Sangiuliano non ha mancato di esprimere gratitudine e affetto nei confronti del Primo Ministro, riconoscendole il merito di averlo difeso pubblicamente e di aver respinto una precedente richiesta di dimissioni: “Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato”, si legge nel testo. Il nodo centrale della lettera è però la convinzione, da parte di Sangiuliano, che le sue dimissioni siano necessarie, tanto per il bene delle istituzioni quanto per la sua stessa integrità personale.
Passo indietro
Il Ministro si mostra consapevole del lavoro svolto fino a quel momento, sottolineando i successi ottenuti sotto la sua guida, ma ritiene inevitabile fare un passo indietro. “Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere”, ha aggiunto, sottolineando il senso di appartenenza a un progetto più grande, anche nel momento del distacco.
A firmare il decreto con il quale sono state accettate le dimissioni di Sangiuliano è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ieri pomeriggio ha ricevuto al Quirinale il Premier. E qui in serata Giuli ha prestato giuramento davanti al Capo dello Stato.
Le parole di Meloni
Il Presidente del Consiglio ha ringraziato Sangiuliano, “una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al governo di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali”. Poi su Giuli: “Proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento a oggi”.